Cryptovalute e investimenti 2

Questa e’ la prosecuzione di cryptovalute-ed-investiment

Per saperne di più sul Bitcoin leggete bitcoin-storia-di-un-sogno/

La Galassia delle Cryptovalute

Il successo del Bitcoin ha provocato una alluvione di cripto valute. Alcune sono nate per cercare di rispondere a determinate esigenze – ad es. Ethereum, Monero, Solana –  altre come scherzo goliardico (il Dogecoin  portato poi alle stelle dai Twitter di Elon  Musk), la maggioranza però sono partite proprio come scam con l’idea cioè di bidonare gli incauti sottoscrittori spinti a puntare soldi sulle novità sperando di ripetere la moltiplicazione dei pani e dei pesci di Bitcoin.

Quella che avuto più successo è indubbiamente Ethereum nata  per essere  essere la “rete” dove far girare  gli NTF e la DeFI. Se volete saperne di più questo il link ad un tutorial di Binance (un exchange) Ethereum cosa è

Un’altra categoria di crypto sono le Stablecoin: Tether, USD coin, Binance  coin le principali. Queste partono da una necessità: quella  di non dover utilizzare dollari ogni volta che si vuole negoziare una crypto: si comperano stablecoin e poi con queste si regolano le varie operazioni. Sono emesse dai principali exchange e valgono 1 dollaro. E come è possibile? Semplice per ogni stablecoin in circolazione l’emittente ha un dollaro accantonato. l’emittente ci guadagna perché prende gli interessi su questi dollari, il possessore perché li puo’ far girare in modo fluido nell’ecosistema cryptovalute. Ma ci sono sti dollari accantonati e dove sono investiti? Mah! ci sono stati anche dei controlli però un poco di diffidenza vista la natura “sfuggente” degli emittenti è lecita…… Vero è che nel momento del crollo più brutto della crypto chi ha liquidato le stablecoin ha  ricevuto i suoi dollari indietro, ma chissà!

Un elenco di tutte le Crypto  con i prezzi in tempo reale trattate si trova su Yahoo: Quotazione Cryptovalute Ha il pregio di elencarle in ordine Market Cap così uno si fa subito un’idea di quanto contano.

Comprare  cryptovalute? ma perché?

Sostanzialmente i motivi per comprare cryptovalute sono due: come investimento puramente finanziario o per  la tutela  della propria “libertà” contro l’ingerenza dello Stato come ho spiegato nel mio bitcoin storia di un sogno

Bitcoin come Investimento

Ma vale la pena investire parte dei propri risparmi in cripto valute? Bella domanda! Se lo chiedete ad uno zelota della nuova religione vi dirà che sì, assolutamente! Che il Bitcoin fra tot  anni varrà mezzo milione, o  un  milione o due milioni di euro,  che lui è un “hoarder” – un tesaurizzatore –  che ogni volta che ha due euro che gli crescono si affretta a comprare Bitcoin per aumentare il suo gruzzoletto. OK ma noi che siamo “normali” che facciamo? Guardiamo cosa fa la “finanza”, quella vera quella che muove i mega capitali. 

Il rapporto di Wall Street con il Bitcoin ricorda un poco quello che successe con la fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba. C’è la famosa sequenza dei titoli del giornale “le moniteur” che inizia con “l’orco è scappato dall’Elba” e finisce con “Sua Maestà l’Imperatore è entrato a Parigi accolto trionfalmente dai suoi sudditi”. I bitcoiniani amano affiancare questi titoli alle dichiarazioni di James Dimon il Ceo di JPMorgan una delle più grandi banche americane che dopo aver per anni definito il Bitcoin una truffa, uno schema Ponzi e diffidato i risparmiatori di non comprarli perché sarebbero finiti sicuramente male… ha cominciato ad offrire l’anno scorso ai suoi clienti più importanti consulenza sull’investimento in cripto valute… 😀 😀 😀

Sempre di più affermate istituzioni finanziarie aprono alle cryptovalute: è dell’altro giorno la notizia che Bloomberg – la più importante agenzia che fornisce notizie e quotazioni agli operatori finanziari di tutto mondo – offrirà  sui suoi monitor anche i prezzi delle crypto. È uno sdoganamento non da poco!

E perché? Per la stessa ragione che ci porta istintivamente a fare le corna se  un gatto nero ci attraversa la strada: alla jettatura non ci crediamo ma e se fosse vero? Quindi i consulenti in America ai  loro clienti importanti fanno questo ragionamento: può darsi che il Bitcoin sia una bolla destinata a crollare miseramente e che fra qualche anno rideranno di chi li ha acquistati come di quelli che comprarono i tulipani in Olanda 400 anni fa. Però se davvero fosse una rivoluzione più grande di quella di Copernico? Mettiamoci un cip: investici un due tre % del tuo patrimonio. Se  va male non finisci di certo sotto un ponte, se va bene ti trovi con il tuo patrimonio aumentato del 20 o 30%. È un rischio che vale la candela. NB: intendiamoci e’ il discorso che fanno i consulenti americani ai loro clienti eh… io non c’entro niente…

E per comperare? Se sei italiano lascia perdere gli exchange con annessi e connessi: utilizza gli ETN quotati sulla borsa italiana che puoi comprare online ed hanno il vantaggio di essere tassati al 26% secco e di compensare anche eventuali minusvalenze. Unico problema è che tante banche italiane – ad es. IntesaSanPaolo – per non aver rogne non permettono ai clienti retail di comperarli. Se la vostra banca e’ una di queste dovrete aprire un conto con una banca online. Qui trovate un foglio google con tutti gli ETN negoziati predisposto ed aggiornato dagli amici di Finanzaonline  Foglio Google con tutti gli ETN.

Se volete seguire la discussione sul Forum il link e’ questo: Forum di finanzaonline

Che dire…. siete tutti adulti e vaccinati – e qualcuno vaccinato quattro volte 😀 – ergo….

Bitcoin come Scudo

E per chi volesse usare il Bitcoin come scudo per tutelarsi dall’invadenza dello Stato Moloch? (Bitcoin e non altre cripto valute perché è l’unico che si presta a questo utilizzo)

Cominciamo subito con una premessa: come ho già spiegato in  Bitcoin storia di un sognoormai l’anonimato di fatto non esiste più. Sì è vero ci sono dei siti che mettono in contatto venditori e compratori e  dove le due parti fanno la transazione al di fuori di occhi indiscreti, ma una volta acquistato uno deve pagare senza nessuna garanzia che gli arrivino effettivamente i Bitcoin. Si fa a fidarsi insomma… però…

Un’altra strada è quella di utilizzare i “bancomat per Bitcoin” però qui in Italia ce ne sono molto pochi e comunque  si possono acquistare quantità irrisorie con commissioni esagerate.

Ergo è giocoforza registrarsi ad un exchange ed acquistare tramite loro. I principali sono Binance e Coinbase In Italia ci sarebbe anche  Conio che però i bitcoin li carica in un suo wallet e come vedremo questo non è l’ideale per lo scopo che ci prefiggiamo.

Una volta aperto il conto con uno di questi exchange e bonificato loro gli Euro potete acquistare i Bitcoin o meglio visto il prezzo che hanno raggiunto  una frazione di Bitcoin (un Bitcoin è frazionabile in 100 milioni di Satoshi, l’unità minima di misura).

Ma cosa vuol dire “ho acquistato”? Il Bitcoin (o la frazione di Bitcoin) che ho comperato non si è mosso dalla blockchain: sempre lì resta. Gli è stata semplicemente assegnato la chiave privata dell’acquirente, una stringa di 256 caratteri che identifica in maniera univoca il possessore. Ma se ho acquistato mettiamo su Coinbase chi viene identificato dalla chiave privata? Ovviamente Coinbase: i Bitcoin risultano suoi. È un poco come un conto corrente aperto in banca: la banca i soldi li tiene presso la BCE ma mica hanno su il mio nome: è la contabilità della banca che dice che di quei soldi 10.000 € sono i miei.

E questo per chi  vuole il Bitcoin come uno scudo è un grossissimo problema. Intanto la storia del Bitcoin è costellata di furti fatti da hacker. Per carità del cielo colossi come Coinbase e Binance molto difficilmente potrebbero essere a hakerati, (16/11/2022 PURTROPPO SE L’EXCHANGE E’ IN MANO A UN FARABUTTO NON SERVONO HACKERS: CI PENSA LUI A FREGARE TUTTI I SOLDI DEI CLIENTI. E’ LA STORIA DI FTX SALTATO QUESTI GIORNI) ma ad esempio il conto  presso di loro è vulnerabile come qualsiasi altro conto online al fatto che possano catturare e duplicare la password e allora addio Bitcoin. Soprattutto depositato presso un exchange il Bitcoin diventa di fatto nominativo e quindi aggredibile dallo Stato. 

Bisogna quindi assolutamente trasferirlo su un wallet (portafoglio)  privato. Sono App che si scaricano sul telefonino e che generano una propria chiave privata. Al momento dell’attivazione viene fornito il “seed” (seme): 24 parole casuali che devono essere conservate al sicuro con la massima cura. A cosa servono? A ricostituire la propria  chiave privata in caso di cancellazione per errore, smarrimento, furto, distruzione del wallet. Va da sé che chi ha in mano questo parole di fatto è padrone del dei Bitcoin contenuti nel wallet, perché è in grado di ricostruire la chiave privata e con questa trasferire i Bitcoin da un’altra parte.

Esempio di un “seed”

Ma con un  wallet siamo sicuri? Non al 100% dato che un wallet sul telefonino oppure sul computer è comunque online ergo esposto agli attacchi degli hacker. Il non plus ultra è adottare un wallet fisico, una specie di chiavetta che dopo avervi trasferito il Bitcoin si tiene off line.

Per avere una idea dei wallet elettronici potete cercare in rete,   per quelli hardware vi rimando alla pagina del Bitcoinitaliapodcas  Wallet Hardware . Per inciso se siete interessati alle cryptovalute vi consiglio seguire il podcast ogni settimana non facendovi distrarre dal tono leggero e scanzonato dei due ragazzi che lo fanno:  sono a preparazione quanto di meglio si può trovare in Italia.

Bitcoin e fisco

Dopo lunghe ed arzigogolate vicende sembra che finalmente ci siano delle regole chiare (si fa per dire….)

15/06/23 Sole 24 ore:

Video di Paolo Coletti su come mettere le crypto nella dichiarazione dei redditi


Raccolta di articoli sul bitcoin


22/04/24 Cathie Wood: Bitcoin più scarso dell’Oro

Dopo l’halving, il tasso di emissione di Bitcoin è sceso al di sotto della crescita dell’offerta a lungo termine dell’oro 
ARK Invest_Headshot_Yassine Elmandjra_Modifica 5Di Yassine Elmandjra | @yassineARK
Direttore delle risorse digitali
Venerdì scorso, la crescita dell’offerta di bitcoin si è “dimezzata” per la quarta volta nella storia, scendendo dal ~1,8% su base annua allo ~0,9%, come mostrato di seguito. Di conseguenza, la crescita dell’offerta di bitcoin è scesa al di sotto di quella dell’oro – stimata intorno all’1,7% nel 2023 1 – su una base a lungo termine. Grafici SNL 4-22-Grafico-01Fonte: ARK Investment Management LLC, 2024, sulla base dei dati di Glassnode al 19 aprile 2024. Solo a scopo informativo e non deve essere considerato un consiglio di investimento o una raccomandazione per l’acquisto, la vendita o il possesso di particolari titoli o criptovalute. I rendimenti passati non sono indicativi di risultati futuri.Grazie alla crescita dell’offerta matematicamente misurata di bitcoin, la ricompensa per l’estrazione di un blocco si dimezza ogni 210.000 blocchi, che avviene all’incirca ogni quattro anni. Il primo halving è avvenuto nel novembre 2012, riducendo la ricompensa da 50 a 25 bitcoin per blocco. Il dimezzamento di venerdì ha ridotto la ricompensa per blocco da 6,25 a 3,125 bitcoin per blocco, come mostrato di seguito. Grafici SNL 4-22-Chart-02Fonte: ARK Investment Management LLC, 2024, sulla base dei dati di Glassnode al 19 aprile 2024. Solo a scopo informativo e non deve essere considerato un consiglio di investimento o una raccomandazione per l’acquisto, la vendita o il possesso di particolari titoli o criptovalute. I rendimenti passati non sono indicativi di risultati futuri.Il dimezzamento è fondamentale per la progettazione di Bitcoin, evidenziando la sua prevedibile politica monetaria e il ruolo di Bitcoin come risorsa scarsa. Riducendo i premi dei minatori del 50% ogni quattro anni, Bitcoin riduce la crescita dell’offerta di bitcoin secondo un programma predeterminato, garantendo che il numero totale di bitcoin in circolazione non supererà mai i 21 milioni, il suo limite predeterminato. In netto contrasto, i policymaker delle banche centrali possono regolare la crescita dell’offerta delle valute sostenute dal governo in modo idiosincratico a piacimento.Attualmente, l’offerta circolante di bitcoin ammonta a circa 19,7 milioni, come illustrato di seguito. In altre parole, è solo circa il 6,5% al ​​di sotto dei 21 milioni a cui sarà fissato. Grafici SNL 4-22-Grafico-03Fonte: ARK Investment Management LLC, 2024, sulla base dei dati di Glassnode al 19 aprile 2024. Solo a scopo informativo e non deve essere considerato un consiglio di investimento o una raccomandazione per l’acquisto, la vendita o il possesso di particolari titoli o criptovalute. I rendimenti passati non sono indicativi di risultati futuri.Fin dalla sua nascita, 15 anni fa, il dimezzamento di Bitcoin è avvenuto in un contesto di prolungati mercati rialzisti. Sebbene il passato non sia un prologo, nei 12 mesi successivi ai tre precedenti halving, l’apprezzamento del prezzo del bitcoin è variato dal ~285% all’~8.478,2%, con una media di ~3.108%, come mostrato di seguito. Grafici SNL 4-22-Grafico-04Fonte: TradingView.com. Solo a scopo informativo e non deve essere considerato un consiglio di investimento o una raccomandazione per l’acquisto, la vendita o il possesso di particolari titoli o criptovalute. I rendimenti passati non sono indicativi di risultati futuri.

18/04/24 Forbes: Cosa acquistare con l’Halving del Bitcoin

Il tanto atteso halving di Bitcoin avverrà domani alle 21:30 EST circa. Che cos’è un halving? Si tratta di un cambiamento tecnico inizialmente scritto nel codice sorgente di bitcoin da Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo del creatore del token, che impone una graduale riduzione della crescita della sua offerta. Dopo domani verranno assegnati solo 3.125 bitcoin ai miner che risolvono i complicati problemi matematici (chiamati proof of work) necessari per aggiungere un nuovo blocco alla blockchain di Bitcoin. Questo si verifica ogni 10 minuti. Prima dell’halving, i miner guadagnavano il doppio. L’halving fa parte della risposta di bitcoin al rischio di inflazione galoppante che alcune valute affrontano quando le banche centrali svalutano il loro denaro. L’offerta totale massima di Bitcoin è limitata a 21 milioni di monete. Oggi ci sono circa 19,7 milioni di titoli in circolazione. A causa degli halving, si prevede che l’ultimo bitcoin verrà estratto nell’anno 2140.

Per gli investitori, gli halving, che si verificano ogni quattro anni, si sono dimostrati rialzisti. Quando si è verificato il primo halving nel 2012, il prezzo di bitcoin era di soli 12 dollari o giù di lì. In meno di un anno era salito a più di 100 dollari. Durante il suo secondo halving nel 2016, bitcoin veniva venduto a 650 dollari. Nel 2017, è salito a quasi $ 20.000 quando la bolla dell’offerta iniziale di criptovalute si è gonfiata. L’asset veniva scambiato sotto gli 8.000$ prima dell’ultimo halving del 2020, oggi vale 62.000$.

Il modo più semplice per speculare sull’halving oggi è semplicemente acquistare la criptovaluta tramite un intermediario come Robinhood o Coinbase, oppure acquistare azioni di uno degli 11 nuovi exchange-traded fund spot su bitcoin approvati dalla SEC offerti da operatori del calibro di BlackRock, Fidelity, Invesco e Ark Invest. Ma ci sono altri modi per giocare un aumento post-halving del prezzo della valuta seminale delle criptovalute.


AZIONI

Ciò che è buono per il bitcoin è spesso ottimo per i minatori di bitcoin. I minatori di Bitcoin non spostano alcun minerale, ma gestiscono banchi di server che consumano energia nel tentativo di risolvere le complicate equazioni matematiche necessarie per creare nuovi blocchi di bitcoin. Dall’ultimo halving di maggio 2020, bitcoin è salito del 641%. I tre maggiori miner quotati in borsa, Marathon Digital Holdings (MARA), CleanSpark (CLSK) e Riot Platforms (RIOT), sono aumentati rispettivamente del 1.821%, 613% e 407%.

A lungo termine, i miner hanno registrato performance eccezionali, tuttavia i titoli minerari da inizio anno hanno registrato una performance abissale (vedi grafico sotto). L’eccezione è CleanSpark, un miner con sede a Henderson, in Nevada, con nove impianti di mining per lo più nel sud-est. Le sue azioni sono aumentate di circa il 33%, anche se sono ancora dietro a bitcoin, che è aumentato del 44% finora quest’anno.

Perché le azioni di mining di bitcoin sono in difficoltà? Perché dopo l’halving, guadagneranno la metà di quanto guadagnavano prima, almeno fino a quando il prezzo di bitcoin non raddoppierà. Devono anche affrontare la nuova concorrenza degli ETF spot su bitcoin, che hanno accumulato 59 miliardi di dollari di asset da gennaio. In passato, gli investitori hanno utilizzato le azioni dei minatori di bitcoin come proxy regolamentati dalla SEC per bitcoin. Ora non sono più obbligati a farlo.

Ora potrebbe essere un buon momento per investire selettivamente nei titoli minerari assediati: i più efficienti usciranno dall’halving più forti e alla fine ne trarranno vantaggio dall’aumento del prezzo di bitcoin.

“I miner non guadagneranno così tanti soldi, ma loro, almeno quelli più grandi, hanno fatto abbastanza nell’ultimo anno per prepararsi allo shock delle entrate”, afferma Colin Harper, responsabile dei contenuti e della ricerca presso la società di servizi di mining di bitcoin Luxor Technologies.

“Il gioco non consiste più nell’essere nella parte bassa della curva dei costi. Un miner deve trovarsi nella parte bassa della curva dei costi e avere accesso al capitale a basso costo”, afferma Amanda Fabiano, fondatrice di Fabiano Consulting, focalizzata sul mining. “Man mano che i sussidi di blocco diventano più scarsi, l’importanza della strategia e delle economie di scala si intensifica, portando a un aumento dell’attività in fusioni e acquisizioni. Il panorama dei minatori, sia pubblici che privati, potrebbe apparire molto diverso tra un anno”.

Miner come Marathon, CleanSpark, Riot e Bitdeer hanno raccolto oltre 1 miliardo di dollari in azioni l’anno scorso nel tentativo di finanziare nuove tecnologie che aumenteranno l’efficienza e la velocità delle loro “flotte” di computer. Inoltre, “i grandi minatori hanno investito non solo in nuove macchine, ma anche in nuove strutture per espandere la loro capacità di megawatt”, aggiunge Harper. “I miner dovranno essere più integrati verticalmente per sopravvivere dopo l’halving”, avverte. Ciò significa controllare non solo le macchine che elaborano le transazioni bitcoin, ma anche possedere fonti di energia per abbassare il costo dell’elettricità.

Marathon, il più grande miner per potenza di calcolo, ha recentemente acquisito tre siti minerari in Texas e Nebraska dove l’elettricità è a buon mercato. In precedenza, si era affidata in gran parte ai computer di concorrenti come Hut 8, sostenendo costi operativi più elevati rispetto a quelli dei suoi pari. A febbraio, la rivale CleanSpark ha anche annunciato l’acquisizione di tre nuove strutture in Mississippi per diversificare la sua presenza geografica oltre la Georgia e New York.

Bitdeer sta portando l’integrazione verticale a un livello completamente nuovo. Il mese scorso, il miner con sede a Singapore con 369 milioni di dollari di ricavi, ha annunciato il test del suo primo chip di mining di criptovalute, SEAL01, che prevede di integrare nelle nuove macchine per il mining SEALMINER A1 dell’azienda. I nuovi chip sono progettati per migliorare le prestazioni riducendo al minimo il consumo energetico. La produzione di mining rig potrebbe non solo aprire una nuova fonte di reddito per Bitdeer, ma anche consentire all’azienda di bypassare la necessità di acquistare rig da fornitori esterni per le proprie operazioni (la maggior parte dei miner dipende dal duopolio del settore dei produttori cinesi, Bitmain e MicroBT). Ciò potrebbe ridurre sostanzialmente le loro spese in conto capitale, osserva Mark Palmer, analista senior di ricerca azionaria presso The Benchmark Company. Bitdeer è stata scorporata da Bitmain nel gennaio 2021. Il suo nuovo CEO, Jihan Wu, ha co-fondato Bitmain e ne è stato amministratore delegato prima della transizione. L’azienda intende installare i nuovi miner nei suoi data center di Rockdale, Texas, Stati Uniti e Norvegia entro la fine dell’anno.

Gli investitori speculativi potrebbero prendere in considerazione un investimento in Core Scientific, che è tornata sul mercato pubblico a gennaio dopo essere emersa dalla bancarotta. Le azioni di Core sono scese del 20,9% dal suo ritorno al Nasdaq il 24 gennaio, ma Kevin Dede, analista di H.C. Wainright, valuta il titolo come buy, dicendo: “Ci aspettiamo che la società dimostri il suo coraggio nel tempo. Con solo 71 milioni di dollari di debito da onorare nel 2024, riteniamo che Core sia posizionata per semplificare ulteriormente le sue operazioni, generando al contempo liquidità nel vivace ambiente minerario”.

Tra i minatori, la Hut 8 di Toronto è ancora più speculativa di Core Scientific, e probabilmente dovrebbe essere evitata. La società è stata attaccata dal venditore allo scoperto J Capital Research, che a gennaio ha pubblicato un rapporto critico sulla fusione di Hut 8 con US Bitcoin Corp. (USBTC). Poco dopo la pubblicazione del rapporto negativo, Hut 8 ha nominato il nuovo CEO Asher Genoot, co-fondatore di USBTC, che costruisce e gestisce data center che proteggono la rete bitcoin. Genoot è stato inserito nella lista dei 30 Under 30 2024 di Forbes.

Le azioni di Hut 8 hanno perso il 23% dopo che il rapporto di J Capital ha definito la fusione del miner con US Bitcoin Corp. uno schema di “pump-and-dump con leva eccessiva” e una presunta discutibile proprietà azionaria non dichiarata e una bassa efficienza operativa. In risposta, Hut 8 ha rilasciato una dichiarazione definendo J Capital “un tentativo deliberato di diffondere disinformazione su Hut 8, le sue operazioni, le sue finanze, le pratiche di gestione e i dirigenti chiave”.

La domanda finale è: “Chi correrà la gara migliore in termini di scalabilità nel modo più efficiente possibile aggiungendo capacità elettrica, aumentando l’efficienza delle proprie flotte, aggiungendo macchine minerarie di nuova generazione e, infine, posizionandosi per resistere alle flessioni in futuro?”, si chiede Palmer.

A parte i titoli di mining di criptovalute, la società di software MicroStrategy (MSTR), con sede in Virginia, è ben posizionata per beneficiare dell’halving se l’apprezzamento dei prezzi che ha seguito gli halving precedenti dovesse ripetersi. Le azioni di MicroStrategy sono aumentate dell’83% quest’anno, circa il doppio del guadagno del 44% di bitcoin. “La chiave della sovraperformance di MSTR rispetto a bitcoin è stato il suo uso della leva finanziaria per acquisire bitcoin come risultato del suo sfruttamento opportunistico dei mercati dei capitali”, afferma Palmer. Proprio il mese scorso, il produttore di software ha condotto due offerte di obbligazioni convertibili per un valore complessivo di 1,4 miliardi di dollari. Gran parte del ricavato sarà destinato all’acquisto di altri bitcoin.

“Nella misura in cui MicroStrategy è un gioco a leva su bitcoin, lo consideriamo ben posizionato per continuare a sovraperformare, soprattutto se la storia si ripete e un potente rally segue il quarto halving di bitcoin come lo erano stati i primi tre halving”, osserva Palmer.

MicroStrategy può essere una mossa turbo su bitcoin, ma è anche rischiosa. La sua capitalizzazione di mercato è attualmente di 26 miliardi di dollari, ma la società detiene 214.246 BTC, per un valore di circa 14,6 miliardi di dollari ai prezzi attuali, con un premio di oltre il 70%. Dede di H.C. Wainwright pensa che il titolo sia sopravvalutato: “Sarebbe una storia diversa se non ci fosse un premio così enorme”, dice.

Un altro modo per sfruttare l’ascesa del bitcoin è acquistare azioni di Coinbase, l’exchange di criptovalute pure-play quotato in borsa con sede a San Francisco. Oppenheimer e Keefe, Bruyette & Woods hanno alzato i loro obiettivi di prezzo su Coinbase prima dell’halving rispettivamente a 276 e 230 dollari. Il titolo è attualmente scambiato a 214 dollari.

TOKEN

Se gli halving tendono ad essere positivi per i prezzi del bitcoin, è ovvio che anche altre criptovalute ne trarranno beneficio, in particolare quelle legate al bitcoin.

“Esiste un ampio bacino di capitale non sfruttato all’interno dell’ecosistema bitcoin che rimane dormiente e, sorprendentemente, pochi asset quotati che i trader possono utilizzare per ottenere un’esposizione alla narrativa. Se il capitale dovesse iniziare a ruotare nell’ecosistema bitcoin, token come rune, stx e ordi potrebbero beneficiare in modo significativo e sovraperformare”, ha scritto Jake Ostrovskis, OTC Trader presso la società di trading algoritmico Wintermute, in commenti condivisi con Forbes.

Rune è il token nativo di THORChain, un exchange decentralizzato che consente lo scambio di token su diverse blockchain. Potrebbe essere un beneficiario dell’ascesa di bitcoin, anche se giovedì scorso è stato hackerato per 4,9 milioni di dollari. Esistono altre piattaforme che fungono da ponte tra le blockchain in modo simile a THORChain, come Wormhole e LayerZero, ma non hanno token che gli investitori possono utilizzare per speculare.

Stx è il token nativo del protocollo Stacks, che consente la creazione di applicazioni decentralizzate su Bitcoin simili a Ethereum. Il token ha guadagnato il 51% quest’anno grazie all’entusiasmo per l’imminente aggiornamento a Stacks, che dovrebbe aumentare la velocità delle transazioni sulla rete. Tuttavia, la blockchain è stata utilizzata in modo modesto, secondo una recente analisi di Forbes.

Ordi, un meme token basato sul protocollo Ordinals, famoso per consentire la creazione di NFT sulla blockchain di Bitcoin, è salito dal suo inizio a marzo 2023 a una capitalizzazione di mercato di 1,6 miliardi di dollari entro la fine del 2023, ma è sceso del 45% dall’inizio dell’anno. Il creatore di Ordinals, Casey Rodarmor, ha dichiarato che presto lancerà un nuovo standard di token per Bitcoin chiamato Runes (separato dalla runa di THORChain) che cerca di offrire agli utenti un modo più efficiente di creare token fungibili, che vivranno sulla blockchain di Bitcoin. Pensa, un modo migliore per creare nuove criptovalute, utility e token di ricompensa.

Ma lo stesso Rodamor è scettico. “I token fungibili sono al 99,9% truffe e meme”, ha scritto nel suo blog l’anno scorso. “Tuttavia, non sembrano scomparire presto, in modo simile al modo in cui i casinò non sembrano scomparire presto. La creazione di un buon protocollo di token fungibili per Bitcoin potrebbe portare a entrate significative dalle commissioni di transazione, alla condivisione della mente degli sviluppatori e agli utenti”.

Il lancio di Runes dovrebbe coincidere con l’halving. Fai attenzione a un’ondata di nuovi token che probabilmente utilizzeranno il nuovo standard. È anche probabile che i trader accumulino meme coin sulla rete Bitcoin, ha scritto Bartosz Lipiński, CEO di Cube.Exchange.

Ci sono altri motivi per tenere d’occhio Runes. “Sta espandendo la narrativa del bitcoin dall’oro digitale/riserva di valore a questa piattaforma ed ecosistema di asset di valore, con molte app e altri asset nativi costruiti su di esso”, afferma Fabiano. “Niente di tutto ciò esisteva al momento dell’ultimo halving”. Se Runes avrà successo, Fabiano crede che potrebbe “dare il via a una frenesia di mercato in termini di commissioni di transazione”: man mano che vengono creati e scambiati nuovi token, i miner possono raccogliere commissioni da tali transazioni. Dice Fabiano: “Chiunque non presti attenzione a questo non sta perdendo il quadro generale”.


18/04/24 Sole 24 Ore: Oste e’ buono il tuo Bitcoin? Buonissimo…

Seriamente: intervista a Van Eck pioniere degli Etc in cryptovalute


18/04/24 Sole 24 Ore: Halving! ci siamo


28/03/24 Barron’s: I prezzi di Bitcoin tornano sopra i 70.000$. Perché le criptovalute potrebbero essere prossime a un grande movimento.

di Jack Denton

I prezzi di Bitcoin hanno raggiunto un massimo storico vicino ai 74.000$ due settimane fa, prima che prendesse piede una correzione.

 

il Bitcoin  e altre criptovalute sono state in gran parte in rialzo giovedì, con la fine di una settimana accorciata per festività nei mercati finanziari tradizionali che si profila come una possibile opportunità per gli asset digitali di attirare l’attenzione dei trader.

Il prezzo di Bitcoin è salito di meno dell’1% nelle ultime 24 ore a 70.400$, con la criptovaluta più grande che si è mantenuta al di sopra del livello psicologicamente chiave di 70.000$. Bitcoin ha raggiunto un livello record vicino ai 74.000$ due settimane fa prima Una correzione ha preso piede, spingendo i prezzi verso il basso fino alla zona dei 60.000$ prima Un rimbalzo che ha guadagnato terreno all’inizio di questa settimana.

Il mercato azionario sarà chiuso venerdì per Pasqua, lasciando spazio ai trader per rivolgersi alle criptovalute, che vengono scambiate 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in reazione a un catalizzatore macroeconomico chiave che uscirà mentre I mercati tradizionali saranno chiusi. Infatti venerdì verrà pubblicao l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), che è la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve. Le prospettive per l’inflazione e i tassi d’interesse rimane una narrazione importante per gli asset digitali, che risentono della propensione al rischio e degli oneri finanziari, nonché largamente correlato con le azioni, che sono ancora più sensibili alla politica monetaria della Fed.

Oltre al Bitcoin, Ethereum la seconda criptovaluta per valore di mercato, è rimasta quasi invariata sopra i 3.550$. I token più piccoli o altcoin sono stati più deboli, con Cardano e Polygon che sono scivolati di meno dell’1% ciascuno. Le memecoin erano molto più vivaci, con Dogecoin in rialzo dell’8% e Shiba Inu in rialzo dell’1%.


22/03/24 Barron’s: Bitcoin lotta alla fine di una settimana molto brutta. Perché la svendita delle criptovalute potrebbe non essere finita.

DaJack DentonSegui

Bitcoin  e altre criptovalute erano più deboli venerdì, lottando verso la fine di una settimana ribassista per le risorse digitali mentre Bitcoin è precipitato dopo aver registrato un massimo storico. Mentre gli analisti e i trader sono rimasti rialzisti sulle prospettive per le criptovalute, ci sono ancora segnali di avvertimento che una correzione potrebbe non essere finita.

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 2% nelle ultime 24 ore a 65.500 dollari, con la più grande risorsa digitale in ritirata dopo aver recentemente scambiato fino a 66.600 dollari. Bitcoin ha raggiunto un livello record vicino a 74.000 dollari la scorsa settimana, ma da allora ha subito una svendita volatile, scendendo fino alla zona di 60.000 dollari in un minimo che minacciava di cedere il posto a una correzione più ampia. Mentre i prezzi hanno da allora ridotto le perdite, Bitcoin rimane saldamente al di sotto del suo recente picco.

“Una settimana ribassista, che sta mostrando segni di una svolta rialzista ma non è ancora stata confermata”, ha detto Rachel Lin, CEO della piattaforma di trading SynFutures. “Mentre la maggior parte dei segnali di mercato sono positivi, dobbiamo ancora guardare come si svolge questo rimbalzo. In uno scenario ribassista, il mercato potrebbe fare un massimo più basso e un minimo più basso, il che significa che la correzione richiederà molto tempo per svolgersi. D’altra parte, se vediamo un rapido ritorno ai massimi di tutti i tempi, allora sarebbe sicuro supporre che la correzione sia già stata giocata”.

Gli analisti e i trader rimangono ampiamente ottimisti sulle prospettive a lungo termine per Bitcoin, che possono contare su più pilastri di supporto.

Il principale tra questi sono gli afflussi relativamente costanti nei fondi negoziati in borsa (ETF) spot Bitcoin, che sono stati approvati dalle autorità di regolamentazione statunitensi a gennaio e hanno visto una nuova ondata di interesse degli investitori per le criptovalute, diventando una forza trainante per l’aumento del 50% di Bitcoin nel 2024.

Sentimento ottimista nei mercati più ampi, con il Dow Jones Industrial AverageS&P 500 , e gli indici Nasdaq hanno tutti raggiunto i record questa settimana – ha anche aiutato, soprattutto sulla scorta dell’ultima decisione della Federal Reserve che ha sostenuto attività sensibili al rischio.

L’incombente “halving” di Bitcoin è un’altra forza per la galleggiabilità. L’emissione di nuovi token Bitcoin dovrebbe essere dimezzata il mese prossimo, restringendo l’offerta in quello che dovrebbe essere un aumento dei prezzi se la domanda, in particolare dagli ETF, si mantene stabile o riprende.

Tuttavia, i partecipanti al mercato sono diffidenti dopo l’ultima vendita di criptovalute, con qualche avvertimento che la correzione potrebbe essere messa in pausa per ora.

“Il recente rally ha visto Bitcoin raggiungere altezze senza precedenti, ma la marea sembra cambiare. Diverse metriche chiave indicano che il mercato potrebbe surriscaldarsi, portando a una potenziale correzione”, hanno scritto gli analisti della società di market intelligence CryptoQuant in una nota venerdì.

Gli analisti hanno indicato segnali preoccupanti dal loro proprietario Bull-Bear Market Cycle Indicator, oltre a elevati margini di profitto tra i trader, aumento delle vendite da parte dei grandi investitori e indicazioni che la domanda dagli Stati Uniti è diminuita.

“I modelli di prezzo suggeriscono un potenziale test tra i 58.000 e i 60.000 dollari”, ha scritto il team di CryptoQuant.

Oltre Bitcoin, Ethereum  la seconda cripto più grande per valore di mercato—è scesa del 2% a meno di 3.500 dollari. I gettoni più piccoli o gli altcoin erano più alti, con Cardano che si aleggiava sopra il piatto e il poligono che spuntava dell’1% nel verde. I Memecoin erano ancora più vivaci, con Dogecoin fino al 5% e Shiba avanzando del 2%.

Scrivi a Jack Denton all’indirizzo jack.denton@barrons.com


20/03/24 Barron’s: Gli investitori dovrebbero acquistare ETF Bitcoin? il peso dei consulenti finanziari .

Di Steve Garmhausen

Ricordiamo che negli USA la maggior parte degli investimenti dei privati – finalizzati a crearsi una pensione aggiuntiva che con quella statale farebbero la fame – è gestita da consulenti quindi il loro parere sul le criptovalute è strategico la loro adozione.

Come si sentono i consulenti finanziari riguardo a Bitcoin in questi giorni? Negli anni passati, molti hanno espresso profondo scetticismo, citando la volatilità dei prezzi, le incertezze normative e persino l’uso delle criptovalute in attività criminali. Mentre rimangono molti dubbi, il paesaggio è cambiato. A gennaio, la Securities and Exchange Commission ha approvato 11 ETF Bitcoin spot. Due dei più grandi, iShares Bitcoin Trust di BlackRock e Wise Origin Bitcoin Fund di Fidelity, sono aumentati di oltre il 40% finora. Quindi abbiamo pensato che fosse il momento di controllare di nuovo le opinioni dei consulenti sull’attività e se stanno raccomandando gli ETF Bitcoin ai clienti. Per il Big Q di questa settimana, abbiamo chiesto: cosa ne pensi di Bitcoin ora e stai raccomandando gli ETF spot ai clienti?

Jeffrey Janson, consulente patrimoniale senior, Summit Wealth Partners: ho contattato i clienti in modo proattivo e ho chiesto se vogliono prendersi 10 minuti e parlarne. Non glielo spingo. Parliamo del dimensionamento della posizione e della volatilità della classe di attività. Direi che il 98% dei miei clienti ha detto, immergiamo un dito del piede nell’acqua e e vediamo cosa succede.

Sono assolutamente d’accordo che si tratta di un asset speculativo, ma se stai costruendo portafogli, non credo che mettere nel secchio una piccola posizione speculativa sia un problema. In realtà penso che sia vantaggioso per un portafoglio ben bilanciato, soprattutto se hai intenzione di riequilibrare periodicamente. Non so se ci sia una soluzione unica alla questione dell’allocazione. Ma quando tutti stanno uscendo da zero, in realtà sto pensando che l’1% sarebbe un buon punto di partenza.

Ho avuto alcuni clienti che hanno detto, facciamo il 2% o il 3% o il 5%, e ho cercato di risponderli da quel livello di allocazione. Gli dirò, immergiamo un dito del piede nell’acqua, camminiamo prima di correre. Voglio preparare i clienti alla volatilità al ribasso quando inevitabilmente arriverà. E non voglio che commettano l’errore di vendere; voglio che aggiungano a quel punto. E poi sto anche dicendo alla gente che questa è davvero un prodotto da valutare dopo cinque anni.

Will McGough, direttore, investimenti, Prime Capital Investment Advisors: i consulenti che chiedono degli ETF Bitcoin in base alle domande dei clienti che hanno posto sono passati da una goccia a un rivolo, ed è sicuramente sul mio radar. Bitcoin è stata una cosa divertente di cui parlare ai cocktail party per molto tempo, e ora è più facile implementare questa conversazione rispetto a qualche anno fa.

Penso che l’approvazione spot degli ETF Bitcoin della SEC sia enorme per Bitcoin, semplicemente perché rende molto più facile per i consulenti finanziari accedervi attraverso un ETF, rispetto a dover ottenere un portafoglio digitale o utilizzare qualche app lontana dal loro custode tradizionale. Gli ETF spot aumenteranno ovviamente l’attenzione e il flusso di attività verso Bitcoin, il che potrebbe portare a prezzi più elevati.


Personalmente mi piace Bitcoin, ma devi vederlo nel contesto: è un bene speculativo. Non ha un valore fondamentale, non ha flussi di cassa, è essenzialmente oro digitale. Ci vorrà molto tempo prima che le comunità di politica di investimento istituzionale siano in grado di aggiungere Bitcoin come classe di attività. Penserei a Bitcoin come a soldi della casa. Qualunque cosa tu ci metta, non pianificare che quell’importo sia necessariamente lì in futuro, perché è molto volatile; potrebbe salire o scendere del 90% molto rapida

Mark Matson, presidente e CEO, Matson Money: Penso che non abbia spazio in un portafoglio prudente di chiunque abbia uno scopo per il suo tempo, la sua energia, i suoi soldi, la sua vita, la sua pensione. Non è un investimento. È pura speculazione, per diversi motivi. Le criptovalute hanno una deviazione standard annuale negli ultimi cinque anni in aumento del 90%. Quindi ovviamente non è una valuta reale. Non c’è “lì” lì: quando lo compri, non stai comprando un’azienda, non stai comprando capitale umano, non stai comprando proprietà intellettuale o capitale. Non possiedi una fabbrica, non possiedi prodotti. Almeno se avessi comprato l’oro, cosa che sono anche contrario, averesti effettivamente una proprietà fisica.

Questi sono zeri casuali e quelli che galleggiano nell’iperspazio che hanno valore solo a causa di quello che ha detto P.T. Barnum, che è che ogni minuto nasce un gonzo. Quindi penso solo che le criptovalute e gli ETF basati su di loro siano un’idea terribile. Avvolgerli in un ETF non lo rende migliore. Ci sono tre tipi di ETF di criptovaluta. Ci sono ETF che hanno monete reali. Ci sono quelli che sono sostenuti da futures. E ci sono quelli che possiedono azioni di società che hanno un’alta esposizione alle valute Bitcoin. Tutti e tre questi tipi sono imperfetti: sono o stock-picking, tempistica di mercato o investimenti track-record, e tutti questi hanno dimostrato di essere metodi di investimento imperfetti.

Paul Karger, managing partner, TwinFocus Capital Partners: abbiamo investito in criptovalute nell’ultimo decennio. Non è diffuso in tutta la nostra base di clienti [ultra-high-net-worth] – probabilmente circa il 20% ha un’esposizione ad esso – e non lo spingiamo sui clienti se non si sentono a proprio agio. Personalmente lo possiedo e ne ho esposizione. Penso che tu debba avere una sorta di esposizione; è solo un’opportunità troppo grande da ignorare. Personalmente penso che tu possa semplicemente possedere il Bitcoin stesso. Ma ovviamente, è diventato molto più facile da possedere attraverso gli ETF.

Raccomandiamo l’esposizione da 1% a 2%. Ho alcuni clienti che hanno un’esposizione del 5% o del 10% e che sono solo fanatici completi di Bitcoin. Ma non è per tutti. E penso che sia una di queste cose che devi impostare e dimenticare. Posso garantire una cosa: salirà e scenderà. Penso che a lungo termine i meriti siano lì per andare significativamente più in alto, data la limitata quantità di offerta e la crescente domanda.


15/03/24 Barron’s: il Bitcoin cala di quasi il 10% nella correzione delle criptovalute. Fino a che punto i prezzi potrebbero scendere.

Jack DentonFollow

I prezzi di Bitcoin sono crollati venerdì a causa di una correzione sui mercati delle criptovalute sulla scia di un grande rally. 

il Bitcoin (Bitcoin) e altre criptovalute sono scese venerdì in quella che sembrava una correzione a breve termine dopo un rally rovente degli asset digitali. I prezzi potrebbero scendere ulteriormente, anche se i trader continuano a essere rialzisti sulle prospettive delle criptovalute nei prossimi mesi.

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 7% nelle ultime 24 ore a 67.600$, con la criptovaluta più grande che è scesa sotto i 65.700$ al suo minimo, con un calo di oltre il 9% dal picco al minimo nel suo range giornaliero. Sembra una correzione a breve termine dai livelli record. Bitcoin (Bitcoin) ha raggiunto il massimo storico vicino ai 74.000$ all’inizio di questa settimana, dopo che ha superato il massimo di novembre 2021 circa 69.000$ nella settimana precedente, in mezzo a un rally che ha visto la capitalizzazione di mercato degli asset digitali salire a 2,6 trilioni di dollari.

“Bitcoin sembra molto rialzista anche se assisterà a una correzione molto ritardata nei prossimi giorni”, ha affermato Rachel Lin, CEO della piattaforma di trading SynFutures. “Con Bitcoin chiaramente in modalità price discovery, potremmo assistere a un forte trend rialzista nelle prossime settimane e mesi”.

In effetti, Bitcoin è ancora in rialzo di circa due terzi quest’anno e continua ad esserlo supportato da diversi catalizzatori.

Tra questi c’è l’esultanza del mercato azionario e un più ampio miglioramento della propensione al rischio, con l’S&P 500 e il Nasdaq che rimangono vicini ai livelli record e sostengono le criptovalute, che da tempo si dimostrano essere correlato con le azioni. I trader sono anche ottimisti sul cosiddetto halving di Bitcoin, un taglio alla politica monetaria programmata del token che vedrà l’offerta limitata il mese prossimo. potenziale aumento dei prezzi in un momento in cui la domanda è in aumento.

Ma la spinta più grande per Bitcoin è arrivata da Fondi negoziati in borsa (ETF) spot su Bitcoin, che sono stati approvato dalla Securities and Exchange Commission a gennaio e hanno inaugurato una nuova ondata di interesse degli investitori per le criptovalute. Questi fondi hanno avuto miliardi di dollari di afflussi e, dal momento che detengono Bitcoin stesso, e non solo i derivati che ne tracciano il prezzo, la loro popolarità da record ha avuto un impatto significativo sui prezzi dei token.

“L’impennata della domanda di Bitcoin a seguito di questi ETF appena lanciati è profonda, come dimostra l’enorme quantità di capitale che vi fluisce quotidianamente”, ha affermato Markus Levin, co-fondatore della rete blockchain XYO. “Ovviamente potremmo vedere grandi ritiri, ma… Ritengo che questa tendenza continuerà nel prossimo futuro”.

Tuttavia, gli asset digitali sono scesi bruscamente venerdì e i prezzi potrebbero scendere ulteriormente a causa di quanta schiuma si è accumulata nelle criptovalute in mezzo alla corsa rialzista delle ultime settimane. I trader si sono riversati in modo schiacciante su scommesse rialziste con leva sui futures su Bitcoin effettuate con denaro preso in prestito. una dinamica che rende i prezzi vulnerabili alle oscillazioni volatili se il mercato si sposta contro le posizioni detenute dalla maggior parte dei trader.

“I nuovi massimi storici sono un fattore scatenante per le vendite. Alcuni operatori stanno prendendo profitti, il che solleva la questione se ci saranno abbastanza acquirenti caldi ai livelli attuali o se la maggior parte preferirà aspettare una correzione più profonda”, ha affermato Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro.

“In uno scenario correttivo, le aree da $ 65.000 a $ 65.500 e da $ 60.000 a $ 60.500 sono di particolare interesse, in quanto contengono importanti livelli tondi significativi per gli investitori al dettaglio”, ha aggiunto.

Oltre Bitcoin, Ethereum la seconda criptovaluta per valore di mercato, è scesa del 6% a meno di 3.700$. I token più piccoli o le altcoin erano ancora più deboli.


28/02/2024 San Francesco e il Bitcoin accumulati da un uguale destino…

Cosa accomuna il poverello di Assisi al Bitcoin? In apparenza niente eppure… L’esperienza di San Francesco nacque in contrapposizione al degrado della Chiesa e ai suoi fasti terreni: lui e i suoi fraticelli vivevano di elemosina girando scalzi e dormendo in capanne di frasche. Ma neanche 30 anni dopo la sua morte l’Ordine Francescano era cosi’ ricco e potente e perfettamente inserito nei meccanismi di potere da erigere al suo Fondatore una enorme basilica ad Assisi decorata dai più’ gradi artisti del suo tempo.

Parimenti il Bitcoin fu il parto collettivo degli ambienti anarcolibertari e venne creato per contrapporsi alla finanza tradizionale e alle valute fiat controllate dagli Stati. Non a caso nel primo blocco minato c’è il titolo di un famoso articolo del Finacial Time “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks” che richiamava la profonda crisi che stava attraversando il sistema finanziario.

E adesso il Bitcoin ha riabbattuto il muro dei 60.000 dollari: perché? Perché Wall Steet se ne è impadronita e lo sta trasformando in una macchina per fare soldi all’industria finanziaria… Leggete l’articolo di Barron’s qui sotto.

Barron’s: Bitcoin supera i 60.000 dollari. La Forza dietro il suo recente rialzo.

Gli investitori si stanno precipitando sugli ETF che detengono Bitcoin, spingendo il prezzo della criptovaluta più vicino al suo massimo storico. La macchina di vendita di Wall Street si è appena messa in moto

DaJoe LightSegui

Wall Street ha finalmente messo le mani su Bitcoin. Gli investitori stanno per vedere cosa succede quando la sua macchina di vendita entra in azione.

I nuovi fondi negoziati in borsa Bitcoin, da BlackRock , Fidelity Investments e altre aziende, che hanno più di 16 miliardi di dollari di attività dal lancio all’inizio di gennaio. Tutto sommato, gli ETF Bitcoin detengono più di 40 miliardi di dollari, incluso il gigante GBT un fondo chiuso che si è convertito in un ETF.

Wall Street sta guadagnando milioni di commissioni dagli ETF, grazie in parte al rally del 45% di Bitcoin quest’anno, spingendo il token oltre i 60.000 dollari. Ma l’interesse del settore per le criptovalute è molto più profondo degli ETF. Wall Street spera che i prodotti siano la porta d’accesso ad altri fondi, strategie di trading e servizi di asset digitali, mettendo le criptovalute nel menu per gli investitori tradizionali e l’universo più ampio di 100 trilioni di dollari di ricchezza globale in gestione.

“Questo è l’inizio di una rinascita della gestione delle risorse crittografiche”, afferma Steve Kurz, responsabile globale della gestione patrimoniale di Galaxy Digital, che ha lanciato un ETF Bitcoin con Invesco.

Wall Street mira ad essere il nuovo volto delle criptovalute, dandogli legittimità dopo che la prima ondata di costruttori di imperi ha quasi affondato questa classe di attività. Sam Bankman-Fried e Changpeng Zhao, che hanno costruito rispettivamente gli exchange giganti FTX e Binance, non gestiscono più le loro aziende. Bankman-Fried è in prigione per frode. Zhao si è dichiarato colpevole alla violazione delle regole antiriciclaggio e dovrebbe essere condannato questa primavera. Decine di altri promotori di criptovalute sono svanite quando le loro aziende sono fallite o sono crollate a causa della stretta normativa, lasciando un vuoto in cui Wall Street sta entrando.

Ora, invece di aziende relativamente sconosciute che lanciano criptovalute, gli investitori ascolteranno la storia dalle tradizionali aziende e consulenti di Wall Street di cui si fidano. Il CEO di BlackRock Larry Fink, un ex avversario, ora dice di essere un “grande credente” in Bitcoin come una classe di attività che può “proteggerti” in modo simile all’oro, secondo una recente intervista della CNBC. Appare spesso in TV definendolo una “Salvaguardia di valore”. Fidelity, che sta costruendo un ecosistema crittografico di trading, ETF e servizi di custodia, fa pubblicità su modi per “allenare il tuo cervello” in modo da poter “negoziare criptovalute con chiarezza”.

“L’impatto delle tradizionali case finanziarie di fiducia che parlano di Bitcoin è enorme”, afferma Sandy Kaul, che aiuta a guidare le iniziative di risorse digitali di Franklin Resources. Franklin è stata tra le aziende a emettere un ETF Bitcoin a gennaio e offre portafogli crittografici modello per investitori istituzionali e consulenti di investimento registrati che spera di espandere.

Gli ETF Bitcoin potrebbero presto iniziare a far parte dei portafogli gestiti. Le società di consulenza in genere mettono i nuovi ETF sotto un microscopio di due diligence, impiegando mesi per valutare i loro dati finanziari sottostanti, la liquidità e altri fattori prima di consentire ai consulenti di utilizzare i prodotti. Kurz si aspetta che alcune grandi aziende di Wall Street, che supervisionano centinaia di miliardi di attività, rinuncino a un requisito tipico per un track record di mesi prima di mettere gli ETF sulle loro piattaforme.

Alcune società di consulenza più piccole hanno già aggiunto i prodotti. Carson Group, una società di consulenza con 30 miliardi di dollari di gestito, ha approvato quattro ETF Bitcoin per i portafogli dei clienti a febbraio.

La prossima tappa potrebbero essere i portafogli pensionistici. Fidelity Canada, che ha offerto ETF Bitcoin canadesi per anni, nel 2022 ha aggiunto Bitcoin ai suoi ETF di asset allocation “all-in-one”, tra cui una quota di Bitcoin dell’1% nella versione “conservatrice”. Negli Stati Uniti, Fidelity ora consente ai datori di lavoro di includere i conti di asset digitali nei 23.000 piani 401(k) amministrati dall’azienda. Gli Stati Uniti Il Dipartimento del Lavoro ha avvertito gli sponsor del piano di prendere “estrema attenzione” prima di aggiungere un’opzione di criptovaluta.

Non ci sono piani per mettere gli ETF Bitcoin nei fondi di allocazione statunitensi di Fidelity, secondo una persona che ha familiarità con la questione. Tuttavia, Fidelity e altri ne trarrebbero beneficio se gli ETF finissero in IRA e altri conti pensionistici.

È improbabile che gli ETF Bitcoin siano grandi produttori di denaro per le grandi aziende di Wall Street. La maggior parte degli emittenti di ETF inizialmente ha rinunciato alle commissioni di gestione per costruire attività. Alcune di queste deroghe stanno iniziando a scadere. BlackRock, ad esempio, ha 7,2 miliardi di dollari nel suo ETF e sta addebitando una media dello 0,16%, secondo J.P. L’analista di Morgan Kenneth Worthington. Per un’azienda con trilioni di dollari in gestione, tuttavia, gli ETF Bitcoin sono minuscoli.

L’acquisto incrementale su larga scala sarebbe comunque positivo per Bitcoin e altri token. E gli ETF hanno innescato i guadagni nel token: da quando hanno iniziato a negoziare l’11 gennaio, il prezzo di Bitcoin è salito del 29% a circa 60.000 dollari.

I piani del settore finanziario per le criptovalute vanno ben oltre gli ETF.

Un altro modo per fare soldi sarebbe tokenizzare le attività finanziarie, mettendo titoli come azioni e obbligazioni o interi fondi su blockchain. L’idea è quella di ridurre i costi amministrativi dei fondi e mettere alcune attività illiquide sulla blockchain, come immobili o private equity, che non possono facilmente adattarsi alle strutture di fondi tradizionali.

L’idea sta gradualmente prendendo piede. Citigroup a febbraio ha detto di aver completato con successo una prova di un fondo di private equity “tokenizzato” con Wellington Management e WisdomTree. Lo sponsor dell’ETF WisdomTree ha già una suite di fondi basati su blockchain che detengono attività tradizionali come azioni e titoli del Tesoro, che hanno guadagnato circa 19 milioni di dollari in gestione.

L’entusiasmo di Wall Street per le criptovalute non ha fermato i problemi normativi del settore. Digital Currency Group e altre aziende stanno combattendo una causa intentata dal procuratore generale di New York Letitia James, sostenendo di aver defrodato gli investitori su miliardi di dollari detenuti in conti portatori di interessi crittografici. DCG nega le accuse.

Anche il governo federale continua a reprimere. Un giudice alla fine di febbraio ha approvato una sanzione di 4,3 miliardi di dollari contro Binance, dopo che la società e Zhao si sono dichiarati colpevoli di accuse relative al riciclaggio di denaro presentate dagli Stati Uniti. Dipartimento di Giustizia. Binance ha accettato di essere monitorata da una società indipendente per cinque anni.

Coinbase  affronta anche il pericolo: la Securities and Exchange Commission ha citato in giudizio la società, sostenendo che opera come una borsa valori non registrata. Un giudice federale dovrebbe decidere tra poche settimane se il caso può procedere. Coinbase sta cercando di rigettare le accuse.

Per ora, gli ETF Bitcoin stanno creando nuovi vincitori e perdenti. La più grande vittima finora è stata il Grayscale Bitcoin Trust, che ha perso quasi 7 miliardi di dollari di attività dalla conversione in un ETF. Grayscale ha aperto la porta d’accesso agli ETF Bitcoin con una causa di successo contro la SEC. Ma per soddisfare una promessa di preconversione ai suoi investitori, GBTC ha tagliato la sua commissione di gestione all’1,5% dal 2%. Il suo ETF GBTC sarà ancora redditizio, incassando 315 milioni di dollari in commissioni quest’anno ai recenti livelli di attività, ma l’azienda avrebbe preso altri 245 milioni di dollari ai suoi precedenti livelli di commissioni e attività.

Coinbase beneficia degli ETF Bitcoin, ma affronta anche minacce alla sua attività di trading principale. L’azienda custodisce le attività della maggior parte degli ETF Bitcoin, per i quali guadagna una commissione. Il capo delle relazioni con gli investitori di Coinbase, Anil Gupta, afferma che l’azienda considera gli ETF come un “positivo netto”, poiché porta più interesse alle criptovalute.

Il rovescio della medaglia per Coinbase è che gli ETF possono essere scambiati senza commissioni nella maggior parte delle intermediazioni, rendendoli meno costosi per gli investitori rispetto al trading di Bitcoin direttamente su Coinbase, che addebita commissioni e guadagna uno “spread” sui prezzi bid/ask. Man mano che le società finanziarie tradizionali si espandono ad altri prodotti, Coinbase potrebbe affrontare la pressione delle commissioni e la concorrenza anche su altri fronti.

Per ora, gli investitori sembrano pensare che Coinbase sarà un vincitore; il titolo è aumentato del 55% a febbraio, raggiungendo i massimi di 52 settimane e superando i guadagni di Bitcoin.

La prossima grande incursione di Wall Street nelle risorse digitali arriverà probabilmente a maggio. È allora che la SEC affronta una scadenza per approvare o negare i primi ETF a detenere Ether, la seconda criptovaluta più grande, con un valore di mercato di 393 miliardi di dollari. Aziende tra cui Fidelity, BlackRock e Invesco hanno fatto domanda per lanciare ETF Ether. Un rapporto di Bernstein Research a febbraio ha affermato che è quasi certo che i prodotti vinceranno l’approvazione nel prossimo anno.

La mania del Bitcoin non ha completamente spazzato via Wall Street o l’industria dei fondi. Vanguard Group afferma che non offrirà il proprio ETF Bitcoin o consentirà ai suoi clienti di intermediazione di scambiarli. “La crittografia è più una speculazione che un investimento”, ha detto il capo globale dei mercati dei capitali ETF di Vanguard Janel Jackson in un post sul blog, citando la mancanza di flussi di cassa o altri attributi di investimento della classe di attività.

L’investitore sostiene la cautela che mentre Wall Street può trarre profitto, i guadagni possono essere tutt’altro che diffusi. “Un’azienda come BlackRock farà soldi se il prezzo di Bitcoin sale o scende”, afferma Mark Hays, un analista politico senior per Americans for Financial Reform, un gruppo di difesa degli investitori. “Il loro investimento in questo riguarda tanto il trarre profitto dall’essere un intermediario quanto la loro fiducia nel mercato Bitcoin. Questo amplifica il rischio.”


27/02/24 Market Watch: Bitcoin è a meno del 20% dal suo massimo storico. Ecco cosa sta guidando il suo ultimo rally.

Da Frances Yue

Il dimezzamento del Bitcoin dovrebbe avvenire in meno di due mesi. 

Bitcoin lunedì sé balzato a oltre 57.000 dollari, solo il 17% lontano dal suo massimo record raggiunto nel novembre 2021.

Non c’è un particolare catalizzatore per il salto di lunedì, hanno detto gli analisti, poiché il rally di bitcoin finora quest’anno è stato per lo più guidato dai continui afflussi negli ETF bitcoin e dall’ottimismo intorno al prossimo “evento di dimezzamento”, che dovrebbe avvenire ad aprile.

Bitcoin è aumentato del 29% finora quest’anno, basandosi su un guadagno di oltre il 150% nel 2023, secondo i dati di CoinDesk.

Dagli Stati Uniti La Securities and Exchange Commission ha approvato 10 ETF bitcoin per la prima volta a gennaio, tali prodotti hanno visto un afflusso netto totale di 1,2 miliardi di dollari, secondo Dow Jones Market Data. IShares Bitcoin Trust di BlackRock ha visto il più alto afflusso netto, con 5,9 miliardi di dollari che sono andati nel fondo finora.

Gli investitori che cercano crescita e diversificazione stanno aggiungendo attività digitali alle loro partecipazioni, poiché alcuni di loro sono preoccupati che l’inflazione possa accelerare e rimane incerto quando la Federal Reserve inizierà a tagliare il suo tasso di interesse chiave, secondo Bill Zielke, chief revenue officer della società di pagamenti bitcoin BitPay.

Nel frattempo, la maggior parte dei partecipanti al settore sta guardando al “dimezzamento” per essere un importante catalizzatore del prezzo del bitcoin.

L’halving è un meccanismo scritto nell’algoritmo della blockchain per controllare la fornitura di bitcoin, che ha un limite di 21 milioni. Al dimezzamento, la ricompensa per il mining di bitcoin viene dimezzata, il che significa che i minatori riceveranno il 50% in meno di bitcoin per la verifica delle transazioni. I dimezzamento dovrebbero avvenire dopo ogni 210.000 blocchi che vengono estratti – o circa ogni quattro anni – fino a quando la fornitura massima di 21 milioni di bitcoin non viene rilasciata.

Storicamente, il bitcoin ha visto un apprezzamento dei prezzi mesi dopo l’halving.

Anche il rally di Bitcoin di lunedì è avvenuto principalmente all’inizio delle ore di negoziazione in Asia dopo la fine delle ore di negoziazione degli Stati Uniti, ha osservato Leah Wald, amministratore delegato e cofondatore del gestore patrimoniale Valkyrie Investments.

Mostra che il bitcoin sta guadagnando trazione a livello globale, non solo negli Stati Uniti, anche se il debutto degli ETF bitcoin negli Stati Uniti ha contribuito ad aumentare la quota di mercato degli Stati Uniti nel trading di bitcoin, ha osservato Wald in una chiamata.


25/02/24 Forbes: Il miliardario cripto Mike Novogratz sul prossimo mercato toro di Bitcoin

Una fotografia di ritratto di Mike Novogratz
Il CEO di Galaxy Digital Michael Novogratz

L’ex star degli hedge fund e sfacciato evangelista delle risorse digitali, Mike Novogratz, crede che la finanza tradizionale guiderà la prossima evoluzione del bitcoin. Si scaglia anche contro le normative obsolete, i baby boomer e il problema dell’obesità americana.

Di Maneet Ahuja, Forbes Staff


Ben prima che le criptovalute tornassero in voga, il fondatore e amministratore delegato di Galaxy Digital Mike Novogratz era già una forza consolidata di Wall Street. Dopo aver iniziato la sua carriera di investimento presso Goldman Sachs nel 1989, dove ha trascorso un decennio ed è diventato un partner mentre l’azienda era ancora privata, Novogratz ha continuato a guidare un hedge fund macro-focused per la società di private equity Fortress Investment Group, e in seguito a diventare presidente dell’azienda.

Ora capo della società di investimento in criptovalute e banca commerciale Galaxy Digital, Novogratz è stato uno dei primi adottanti più espliciti e sostenitori impegnati delle risorse digitali. Dal lancio nel 2018, Galaxy Digital, che negozia alla Borsa di Toronto, è stata in prima linea nel settore: trading, prestito e investimenti in 223 società di portafoglio che abbracciano l’attività digitale e l’economia blockchain. Alla fine di gennaio 2024 Galaxy aveva 6 miliardi di dollari di attività in gestione e, come il maggiore azionista dell’azienda, la quota di proprietà di Novogratz ammonta attualmente a circa 2 miliardi di dollari. Non tutte le scommesse crittografiche di Novogratz sono state vincitrici. Era un grande sostenitori di Luna, il token collegato alla stablecoin algoritmica Terra USD, che ha fallito in modo spettacolare nel 2022 cancellando circa 50 miliardi di dollari di valore in meno di una settimana. Novogratz era così innamorato della stablecoin che ha tatuato il suo logo sul braccio.

Cercando di superare la turbolenza del 2022 che è culminata nel crollo della FTX di Sam Bankman-Fried, Galaxy e altre aziende stanno cercando di ampliare l’accesso alle risorse digitali. Il mese scorso, gli Stati Uniti La Securities and Exchange Commission ha approvato 10 domande per i primi fondi spot quotati in borsa bitcoin quotati negli Stati Uniti in quello che viene descritto da molti come un momento spartiacque per la più ampia industria delle criptovalute.

La seguente intervista si è svolta di recente al vertice iConnections Global Alts a Miami. —Maneet Ahuja

Forbes: Mike, molto è cambiato rispetto a un anno fa. Puoi darci una visione a 360 gradi su dove siamo, sia dal punto di vista macroeconomico che da quello del settore crittografico?

Mike Novogratz: Nel regno della criptovaluta, abbiamo assistito a un cambiamento significativo nel 2021 quando la Federal Reserve ha adeguato le sue politiche e ha iniziato ad aumentare aggressivamente i tassi. Tradizionalmente, ci si potrebbe aspettare che le attività dure come le criptovalute e l’oro diminuiscano in tali circostanze. Il declino è stato aggravato da frodi e condotte diffuse all’interno del settore, in particolare esemplificate da entità come Celsius, che causano imbarazzo e pessimismo per il futuro delle criptovalute. Il mercato delle criptovalute, che è fondamentalmente costruito sulla fiducia, ha subito una perdita di fiducia a causa di questi fattori, con conseguente classica capitolazione del mercato in cui il sentimento è diventato schiacciante negativo. Nonostante il pessimismo prevalente, i momenti di recessione estrema presentano spesso opportunità di acquisto redditizie. Ad esempio, con il senno di poi, il calo dei prezzi del bitcoin a 7.000 dollari nel 2018 si è rivelato un eccellente punto di ingresso per gli investitori esperti. La marea ha iniziato a cambiare con la Federal Reserve che segnalava uno spostamento verso un ciclo di taglio dei tassi. Inoltre, eventi chiave come la battaglia legale di Grayscale con la SEC e le approvazioni di figure come Larry Fink, uno dei gestori patrimoniali più influenti del mondo, hanno contribuito a ripristinare la fiducia nell’industria delle criptovalute.

Quindi la risoluzione delle preoccupazioni che circondano i principali scambi come Binance ha contribuito ad alleviare i rischi sistemici, aprendo la strada a un ambiente più stabile. Guardando al futuro, però, mentre le incertezze normative persistono, il consenso bipartisan sulle iniziative legislative – ad eccezione di alcune come Elizabeth Warren – suggerisce l’imminente istituzione di un quadro normativo. Insieme alla recente introduzione di ETF crittografici e ai tagli dei tassi in arrivo da parte della Federal Reserve, questo pone le basi per una maggiore adozione istituzionale, il che è molto emozionante”.

Forbes: Abbiamo visto il bitcoin salire del 150% l’anno scorso. Parte di questo aumento ha a che fare con quella limitata offerta di bitcoin in circolazione: più del 70% dell’offerta sul mercato non ha cambiato la proprietà patrimoniale. Perché è così?

Novogratz: Beh, penso che tu deba ripensare al creatore di bitcoin, Satoshi Nakamoto, e al white paper e al codice originali. Il creatore pseudonimo di bitcoin ha originariamente scritto il white paper della criptovaluta come risposta alle crescenti preoccupazioni riguardanti i sistemi finanziari centralizzati.

L’essenza del libro bianco di Nakamoto risiede nella sua visione del decentramento, che funge da netto contrasto con le politiche monetarie osservate sotto le più recenti presidenze statunitensi. Durante i mandati sia di Donald Trump che di Joe Biden, la spesa pubblica è salita alle stelle, particolarmente evidente nella baldoria di spesa pre-Covid di Trump. Questa normalizzazione della spesa eccessiva, con il governo federale che consuma circa il 25% del PIL, segna un allontanamento significativo dalle norme storiche. Riflettendo sulla mia esperienza presso l’Office of Management and Budget durante l’amministrazione Reagan, ricordo l’adesione a una serie di regole fiscali, tra cui un obiettivo del 20% di spesa pubblica e tassazione. Tuttavia, l’attuale traiettoria vede la spesa pubblica superare il 25% del PIL mentre le entrate fiscali sono in ritardo, portando a un aumento dei deficit di bilancio.

Nonostante l’urgenza della crisi fiscale che la nostra nazione deve affrontare, sembra esserci una mancanza di volontà politica nell’affrontare la questione. Le richieste di misure simili al disegno di legge Simpson-Bowles, che mirava ad affrontare i deficit di bilancio e ripristinare la responsabilità fiscale, sembrano essere cadute nel dimenticatoio. Questa negligenza della disciplina fiscale pone una sfida pressante che richiede attenzione e azione da parte dei responsabili politici. Ritengo che affrontare il disavanzo di bilancio in aumento e il ripristino dell’equilibrio fiscale debbano diventare una priorità nell’agenda politica. In caso contrario, rischia di esacerbare la crisi fiscale, minare la stabilità economica e compromettere il benessere delle generazioni future.

Forbes: Perché non è all’ordine del giorno?

Novogratz: Recentemente abbiamo sperimentato un periodo prolungato di bassi tassi di interesse, in cui sembrava che il denaro fosse abbondante e facilmente accessibile, che ricorda i principi abbracciati dalla moderna teoria monetaria. Questa era di liquidità apparentemente infinita sembrava funzionare bene, con bassa inflazione e crescita economica sostenuta. Tuttavia, ciò che spesso viene trascurato è l’impatto devastante dell’inflazione sull’americano medio. Mentre i partecipanti a conferenze come questa possono avere le risorse e le conoscenze per affrontare le pressioni inflazionistiche, la realtà è nettamente diversa per molti americani. Nell’ultimo decennio, abbiamo assistito a un aumento significativo del costo della vita, particolarmente evidente nell’impennata dei prezzi delle abitazioni. Ad esempio, il prezzo medio della casa nel 2010 era di 289.000 dollari, mentre nel 2024 è salito a 400.000 dollari, raddoppiando di fatto in poco più di un decennio. Quindi immagina di essere un ragazzino fuori dal college oggi, rendendoti conto che i tuoi salari o stipendi non sono stati raddoppiati nel tuo lavoro di analista alla Goldman Sachs, non importa i lavori dei colletti blu e di altri normali lavori di colletti bianchi.

Questa rapida inflazione di beni e beni ha lasciato molti americani a sentirsi economicamente disererati, contribuendo all’ascesa del populismo negli ultimi anni, con il duro sentimento che nulla stia funzionando per loro e un completo disdegno per Washington D.C. e le istituzioni d’élite. Mentre siamo alle prese con questo ciclo di sfide economiche, la prospettiva di trovare una soluzione sembra scoraggiante. Mentre alcuni possono sperare in una svolta trasformativa nella tecnologia, come l’adozione diffusa dell’IA che porta a guadagni di produttività senza precedenti, la probabilità di un tale scenario rimane incerta.

Forbes: Diamo un’attenzione al bitcoin e al suo ruolo di riserva di valore. Abbiamo spot ETF bitcoin, che sono appena arrivati sul mercato, uno dei quali è della tua azienda. Che tipo di domanda vedi per questi prodotti?

Novogratz: La realtà è che l’adozione del bitcoin è stata un cambio generazionale, con le generazioni più giovani che lo abbracciano come mezzo per riequilibrare le scale economiche ereditate dai Baby Boomer. Mentre i consulenti di investimento registrati si occupano di questo cambiamento demografico, l’emergere di ETF su misura per le loro preferenze segna una pietra miliare significativa nel viaggio del bitcoin verso l’accettazione mainstream.

Mentre alcuni possono respingere il valore del bitcoin come semplicemente un costrutto sociale, è importante riconoscere il suo significato come una riserva di valore, simile all’oro. Nonostante lo scetticismo degli investitori tradizionali come Ray Dalio, la crescente accettazione del bitcoin tra i RIA e gli investitori al dettaglio è indicativa della sua rilevanza duratura nel panorama finanziario.

Guardando al futuro, prevedo un aumento graduale ma costante delle allocazioni di bitcoin all’interno dei portafogli di investimento, poiché le RIA riconoscono il suo potenziale di diversificazione e conservazione della ricchezza. Questo afflusso di capitale dal settore finanziario tradizionale rappresenta la prossima fase dell’evoluzione del bitcoin e promette di essere un catalizzatore significativo per la sua continua crescita.

Forbes: Parliamo dei deflussi. Cosa stai vedendo lì, incluso quello che è successo a Grayscale?

Novogratz: il prodotto bitcoin di Grayscale ha affrontato il controllo e le critiche della SEC per le sue alte commissioni e i suoi difetti strutturali, portando a perdite degli investitori quando il fondo è stato scambiato a un premio. Mentre le opportunità di arbitraggio diminuivano, gli investitori si sono rivolti a ETF alternativi offerti da giganti del settore come Invesco, BlackRock e Fidelity per commissioni più basse e una maggiore trasparenza. Questo cambiamento sottolinea l’importanza della fiducia e dell’efficacia in termini di costi nelle scelte di investimento, con il prodotto di Grayscale che perde appeal per alternative più efficienti sul mercato.

Forbes: È un mercato competitivo, e stavi dicendo che ci saranno due o tre vincitori. Hai menzionato BlackRock. Chi sono gli altri?

Novogratz: Beh, abbiamo lanciato la nostra iniziativa con Invesco, ma l’assorbimento è stato più lento del previsto. Siamo ottimisti sul fatto che entro i prossimi sei mesi, dopo essere entrati in piattaforme come Salesforce e aver ottenuto l’approvazione da istituzioni come Morgan Stanley, vedremo progressi significativi. Anche BlackRock e Fidelity sono pronti a unirsi a questo gruppo.

Per quanto sia perché investire ora, vale la pena notare che mentre queste aziende sono cruciali per la raccolta di beni, non sono altamente redditizie a causa delle basse commissioni. Tuttavia, rappresentano eccellenti prodotti di consumo con un significativo potenziale di scalabilità e riconoscimento del marchio.

ForbesPensi che i nuovi ETF guideranno più domanda al dettaglio? Dove vedi la crescita più forte nei prossimi 12 mesi?

Novogratz: Sì. L’introduzione degli ETF come prodotti azionari non solo fornisce opzioni di trading più efficienti in termini di capitale, ma apre anche la porta a una maggiore leva finanziaria. Prevediamo un graduale scivolamento istituzionale nel mercato, a partire dagli IRA ed estendendosi ai fondi pensionistici e di dotazione. L’inevitabilità dell’integrazione delle criptovalute nel panorama finanziario, unita alla legislazione prevista entro i prossimi 18 mesi, catalizzerà ulteriormente gli investimenti.

Politicamente, il sostegno bipartisan alla legislazione sulle criptovalute, come evidenziato dalle conversazioni con figure come Hakeem Jeffries e Tom Emmer, sottolinea la più ampia accettazione delle risorse digitali. Questa chiarezza legislativa incoraggerà più investitori ad entrare nel mercato.

Mentre la crescita potrebbe non rispecchiare le frenesie passate, stiamo osservando un costante aumento del capitale e dell’acquisizione di clienti nel settore della gestione patrimoniale. Nei prossimi 12 mesi, prevediamo una significativa crescita della domanda al dettaglio, guidata da una maggiore consapevolezza del potenziale a lungo termine delle attività crittografiche.

Forbes: Pensi che la SEC approverà un ETF Ether dopo? E la causa Coinbase?

Novogratz: la recente battaglia legale sull’ETF bitcoin ha evidenziato le incongruenze nell’approccio della SEC alla regolamentazione delle risorse crittografiche. La corte ha essenzialmente criticato la SEC per aver negato un ETF bitcoin spot mentre consentiva ETF futures, sottolineando il ragionamento illogico alla base della decisione.

Inoltre, l’attuale panorama politico, caratterizzato da una Corte Suprema di intinenza conservatrice, sta respingendo l’eccessiva portata del governo. Questo sentimento si estende alle azioni normative della SEC, che hanno subito un controllo per il loro superamento percepito.

Guardando al futuro, indipendentemente dall’affiliazione politica del prossimo presidente della SEC, c’è la probabilità che molte delle cause avviate sotto il mandato di Gensler saranno abbandonate. Ciò riflette il crescente riconoscimento dell’inevitabilità dell’integrazione delle criptovalute nel sistema finanziario.

Tuttavia, l’incertezza normativa che circonda la classificazione delle attività digitali come titoli o materie prime rimane una sfida significativa. L’obsoleto Howey Test, progettato per i titoli tradizionali, non affronta adeguatamente le complessità delle tecnologie basate su blockchain. Questa ambiguità non solo ostacola la crescita del settore, ma impone anche oneri finanziari alle imprese che navigano nel panorama normativo. Linee guida chiare del Congresso e della Casa Bianca sono urgentemente necessarie per fornire certezza e promuovere l’innovazione all’interno del settore.

Forbes: Su questa nota, hai detto che a causa delle sfide normative qui negli Stati Uniti, sposterai una quantità significativa delle tue operazioni all’estero. Puoi discutere un po’ di ciò che farai mentre aspetti che il panorama normativo si sistemi?

Novogratz: l’incertezza normativa che affligge l’industria delle criptovalute è profondamente frustrante, in particolare per le aziende conservatrici come la nostra che danno la priorità alla conformità e alla mitigazione del rischio. Mentre alcune aziende possono adottare una posizione più ribelle, comprendiamo l’importanza di aderire agli standard normativi per proteggere i nostri clienti e mantenere la nostra integrità.

Tuttavia, questo impegno per la conformità ha un costo considerevole, esacerbato dalla mancanza di chiarezza nelle linee guida normative. Questa incertezza ci costringe ad allocare risorse sostanziali alle spese legali e contabili, sminuendo la nostra capacità di innovare e competere in modo efficace.

Di particolare preoccupazione è l’ambiente normativo a New York, dove requisiti rigorosi aggiungono un ulteriore livello di complessità e costo per le aziende di criptovalute. Questo onere aggiuntivo ostacola ulteriormente la nostra capacità di prosperare e ostacola la crescita del settore nel suo complesso.

In definitiva, abbiamo urgente bisogno di quadri normativi chiari e completi sia a livello federale che statale per livellare il campo di gioco e consentire una crescita sostenibile all’interno del settore. Solo allora possiamo sbloccare il pieno potenziale dell’innovazione crittografica negli Stati Uniti e garantire il suo continuo successo sulla scena globale.

Forbes: Quindi, per chiudere, voglio tornare al tema delle prospettive macroeconomiche. Qual è la tua opinione su un atterraggio morbido? Qual è la tua opinione per il 2024?

Novogratz: La discussione su un potenziale taglio dei tassi della Fed in mezzo all’allentamento dell’inflazione giustifica un esame più attento del più ampio panorama economico. Mentre ci sono speculazioni su un taglio dei tassi a marzo, i dati attuali non supportano definitivamente una tale mossa, indicando un certo grado di incertezza nei tempi e nella necessità degli aggiustamenti della politica monetaria.

La resilienza sottostante dell’economia può essere attribuita a diversi fattori. In primo luogo, livelli senza precedenti della spesa pubblica, in particolare per le infrastrutture, hanno fornito uno stimolo sostanziale che non è direttamente influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Questa iniezione sostenuta di fondi nell’economia ha contribuito a sostenere la crescita, compensando i potenziali venti contrari dall’inasprimento monetario.

Inoltre, alcuni settori come l’edilizia abitativa e l’automotive continuano a mostrare forza, nonostante le sfide economiche più ampie. La persistente carenza di unità abitative unita a una forte domanda ha mantenuto il settore delle costruzioni vivace, contribuendo all’attività economica complessiva. Allo stesso modo, la capacità dell’industria automobilistica di resistere agli scioperi del lavoro e mantenere i livelli di produzione sottolinea la sua importanza come importante generatore di occupazione e motore economico.

È essenziale notare che mentre questi settori rimangono resilienti, ci sono ancora preoccupazioni sul ritmo complessivo della crescita economica e sul potenziale che le pressioni inflazionistiche persistono. Il processo decisionale della Federal Reserve dipenderà probabilmente da una valutazione sfumata di questi vari fattori, con un’attenzione particolare al mantenimento della stabilità dei prezzi e al sostegno dell’espansione economica sostenibile.

Forbes: Puoi dare pensieri sullo stato della politica e sulle tue prospettive per le elezioni del 2024?

Novogratz: Negli ultimi 35 anni, il rapporto debito/PIL è salito alle stelle dal 50% al 125%, con proiezioni che puntano verso uno sconcertante 250%. Inoltre, l’America ha visto cambiamenti sociali significativi, con l’americano medio ora 35 libbre più pesante e l’aspettativa di vita in calo per la prima volta nella storia.

È evidente che la generazione Baby Boomer, che ha dominato la politica per decenni, non è riuscita ad affrontare questioni cruciali, lasciando un’eredità di disparità economica e sfide sociali. Quando hanno assunto il potere, il 16% degli anziani americani viveva al di sotto della soglia di povertà, rispetto a uno scioccante 70% dei bambini americani di oggi. Questa disparità evidenzia l’ingiustizia generazionale perpetuata dando priorità ai guadagni a breve termine rispetto alla sostenibilità a lungo termine.

È tempo di un cambiamento di leadership, un allontanamento dai politici radicati come Nancy Pelosi, Mitch McConnell e Chuck Schumer. Abbiamo bisogno di volti nuovi con nuove prospettive, individui come Dean Phillips, che danno la priorità al bene più grande rispetto al guadagno personale. L’attuale situazione di stallo politico e l’imbarazzo sulla scena globale richiedono un nuovo approccio, che vada oltre la retorica divisiva di Trump e Biden.

Mentre l’esito delle prossime elezioni rimane incerto, è chiaro che abbiamo bisogno di un cambiamento sismico nel nostro panorama politico. Sia attraverso una nuova leadership che attraverso un impegno rinvigorito per il cambiamento, è imperativo liberarci dallo status quo e forgiare un percorso verso un futuro più luminoso per tutti gli americani.

Forbes: Grazie.


19/01/24 Sole 24 Ore: Guerra di religione sul Bitcoin


22/02/24 Barron’s: Bitcoin non è adatto a nulla, dicono i funzionari della BCE. Gli ETF Non Cambiano Questo.

DaJack DentonSegui

Visto gli straordinari successi della BCE guidata dalla Lagarde direi che possiamo stare tranquilli: se dicono che il Bitcoin andrà male allora andrà bene 😀

I prezzi di Bitcoin stanno aumentando nonostante i commenti della BCE. 

Pensi che la Securities and Exchange Commission sia dura con le risorse digitali? I funzionari della Banca centrale europea hanno aumentato le critiche in una nota di giovedì dove dicono che il Bitcoin non vale nulla.

Un post sul blog della BCE Giovedì di Ulrich Bindseil e Jürgen Schaaf, due funzionari della banca centrale, è stata una risposta diretta alla storica approvazione della SEC il mese scorso dei primi fondi negoziati in borsa Bitcoin spot. La decisione tanto attesa ha innescato l’ultimo rally dei prezzi di Bitcoin poiché i tori delle criptovalute sperano che i fondi inaugurino una nuova ondata di interesse degli investitori per i token.

Bindseil è direttore generale dei mercati, dell’infrastruttura e dei pagamenti presso la BCE e Schaaf è un consulente in quel dipartimento.

“Per i discepoli, l’approvazione formale conferma che gli investimenti Bitcoin sono sicuri e il precedente rally è la prova di un trionfo inarrestabile. Non siamo d’accordo con entrambe le affermazioni e ribadiamo che il valore equo di Bitcoin è ancora zero”, hanno scritto i funzionari della BCE. “L’ultima approvazione di un ETF non cambia il fatto che Bitcoin non è adatto come mezzo di pagamento né come investimento”.

Le loro critiche sono familiari: Bitcoin non ha alcun valore fondamentale al di là di ciò che le dinamiche della domanda e dell’offerta gli danno; i prezzi possono essere manipolati; è altamente ad alta intensità energetica; ed è usato per finanziare il crimine e il riciclaggio di denaro. Inoltre, hanno detto i funzionari della BCE, l’ultimo rally crittografico stesso ha rappresentato un pericolo per gli investitori, un punto che si riferisce a profonde perdite sopportate dagli investitori al dettaglio nel brutale mercato orso dei token iniziato nel 2022 ed è durato gran parte del 2023.

“Per la società, un rinnovato ciclo di boom-bust di Bitcoin è una prospettiva terribile”, hanno scritto Bindseil e Schaaf. “E il danno collaterale sarà enorme, compreso il danno ambientale e la ridistribuzione finale della ricchezza a spese dei meno sofisticati”.


11/01/24 Barron’s: Il Bitcoin può essere il nuovo oro. Perché l’approvazione dell’ETF è un momento fondamentale.

11 gennaio 2024, 6:50 EST

PRECISAZIONE: gli ETF sulle cryptovalute esistono già in europa (anche se tante banche non li lasciano comperare…) ma il fatto che siano stati approvati negli USA apre al Bitcoin un mercato enorme visto che ci sono entrate le più grosse casa di investimento americane


Gli appassionati di Bitcoin si rallegrano dopo che la Securities and Exchange Commission ha approvato i primi ETF  per la criptovaluta.

A parte la prospettiva che l’entrata in gioco di grandi nomi come BlackRock potrebbe spingere i prezzi di Bitcoin più in alto, l’approvazione dell’ETF è anche un test per alcuni dei potenziali casi d’uso di Bitcoin. Uno è il paragone del Bitcoin all’oro.

Ci sono motivi importanti per vedere nel Bitcoin un nuovo oro digitale. C’è uno stock limitato di oro e il suo valore principale risiede nella sua accettazione comune come riserva di valore e, a differenza di materie prime come il petrolio o il rame, non ha davvero alcun uso pratico. In primis è un’alternativa alle valute emesse dai governo.

Ecco perché l’oro è spesso visto come una copertura contro l’inflazione. In un giorno in cui vengono rilasciate nuove cifre sui prezzi al consumo, gli investitori dell’oro possono prendere coraggio nel sapere che è impossibile svilire il valore dell’oro stampandone di più. E l’oro ha guadagnato l’8% negli ultimi tre mesi, anche se i tassi di inflazione sono diminuiti rapidamente dopo un’enorme ondata nel 2022.

La SEC ha avuto alcune parole forti su Bitcoin anche se ha approvato gli ETF, dicendo che è un “asset speculativo e volatile”. Probabilmente lo è anche l’oro. Vale la pena notare che quando i primi ETF sull’oro sono stati avviati nei primi anni 2000, era in mezzo a un bel mercato rialzista per le materie prime.

Gli investitori di Bitcoin sperano in una replica di questo. Dato quanto è nuovo Bitcoin, rispetto all’oro, è forse più importante che mai che i prezzi continuino a salire. Se i nuovi investitori di Bitcoin non vengono ricompensati, potrebbe significare problemi per il futuro a lungo termine delle criptovalute.

Per ora, l’oro ha ancora qualcosa che Bitcoin non ha: un track record di migliaia di anni come qualcosa che gli umani vedono come prezioso.


07/01/24 Sole24Ore: Coinbase

Il bitcoin è in rimonta, ma su Coinbase pesano le accuse della Sec. di Vit­to­rio Car­li­ni
Il prez­zo dell’ as­set di­gi­ta­le, cui la stes­sa so­cie­tà è le­ga­ta, di­pen­de ( an­che) dall’esi­to del­la ri­chie­sta d’am­mis­sio­ne del pri­mo crip­to Etf a Wall Street

« Il crypto winter è alle spalle » . Ancora: « È tornato l’interesse sul bitcoin » . Di più: « Il nuovo rally della cripto regina proseguirà nel 2024 » . Si sprecano le voci di entusiasmo sul cripto mondo, dopo anni di scandali e cause legali ( ancora in corso). Uno dei motivi, nel classico meccanismo del rialzo che chiama rialzo, è per l’appunto la cavalcata del bitcoin nel 2023.

la risalita del bitcoin

Il token di Satoshi Nakamoto ha guadagnato più di tutti, portandosi a casa un incremento del 153%. Lo stesso inizio del 2024 è stato, almeno in un primo momento, di buon auspicio: da circa 42mila dollari, in un lampo, il bitcoin è arrivato oltre quota 47mila. Poi, con la consueta volatilità, l’asset digitale ha ritracciato per tornare in area 42- 43mila dollari. È chiaro che, in un simile contesto, diverse realtà della crypto economy ne hanno tratto beneficio. Tra queste: la piattaforma di scambi centralizzata Coinbase. Negli ultimi 12 mesi il titolo della società quotata al Nasdaq, la cui correlazione con il bitcoin si è un po’ allentata, ha guadagnato – secondo Trading view – circa il 350%, arrivando a 155,6 dollari ( chiusura al 4/ 1/ 2024). Anche in questo caso il salto in alto è notevole. Certo, tutto è relativo. Da una parte, il prezzo di riferimento del “direct listing” dell’azienda è di 250 dollari; dall’altra, il livello massimo toccato dalle azioni, nel novembre 2021, è di 357 dollari. Quindi, ad oggi, il consuntivo sul medio- lungo periodo di Coinbase in Borsa è negativo. Ciò detto, tuttavia, è innegabile che ci sia stata una buona ripresa.

Il bilancio

Già, una buona ripresa. Questa è stata accompagnata da un trend a duplice velocità del conto economico aziendale. Nel terzo trimestre del 2023 la piattaforma centralizzata ha realizzato un giro d’affari di 674 milioni di dollari, in calo del 5% rispetto al quarter precedente ma in rialzo con riferimento allo stesso periodo del 2022. L’Ebitda normalizzato, dal canto suo, è risultato di 181 milioni. Vale a dire: in discesa riguardo alla medesima voce contabile del secondo quarter, e però per la terza volta consecutiva positivo nel corso del 2023. Infine la perdita netta. Questa è stata di 2,2 milioni. Un valore inferiore sia al trimestre precedente che a quello di dodici mesi prima. Insomma: la traiettoria del conto economico, per l’appunto, è duplice. Da un lato si assiste al progressivo rallentamento della prima riga di bilancio e del Mol adjusted. Dall’altro c’è la concreta riduzione, e quindi miglioramento, della perdita netta. A fronte di ciò è impossibile parlare di un gruppo con fondamentali di conto economico solidamente positivi. E tuttavia il mercato ha proseguito nell’acquisto del titolo di Coinbase. Per quale motivo? Una risposta può riscontrarsi, come indicano diversi esperti, nell’apprezzamento per gli sforzi sul fronte della riduzione e ristrutturazione dei costi. Così, ad esempio, gli oneri operativi totali, sempre nel terzo quarter, si sono assestati a 754 milioni, in discesa del 4% sul secondo quarter. Non solo. Il numero di dipendenti è calato da 4.706 ( 30/ 9/ 2022) a 3.427 ( 30/ 9/ 2023). Una bella “sforbiciata” che, come si sa, piace ( purtroppo) ai mercati.

Il mix di ricavi

Più controversa, invece, la questione in merito alla diversificazione dei ricavi. Tra gli obiettivi di Coinbase c’è sempre stato quello di diminuire la dipendenza dalle transaction revenues. Queste sono influenzate dalle quotazioni dei cripto asset ( bitcoin in primis). Quindi, ridurne il peso sul giro d’affari complessivo è un bene. Consente di avere maggiore visibilità sul business. Ebbene: nel terzo trimestre del 2023 le transaction revenues sono risultate a quota 288,6 milioni. I ricavi da “sottoscrizione e servizi”, invece, si sono assestati a 334,4 milioni. In generale, quindi, quest’ultimi hanno accresciuto d’importanza. Ma si tratta di un trend che non mette d’accordo tutti. In altre parole: alcuni esperti considerano la dinamica sufficiente mentre altri la bocciano.

le prospettive

A fronte di un simile contesto, ciò di cui tutti sono – più o meno – convinti è che l’andamento del titolo di Coinbase in Borsa è effetto anche ( seppure meno che nel passato) della ripresa del bitcoin. Di conseguenza, il risparmiatore domanda: il rally di quest’ultimo continuerà? Dare una risposta netta è rischioso. Possono tutt’al più offrirsi delle suggestioni. Riportare le indicazioni degli esperti. Così, ad esempio, Adam Back continua a scommettere che la cripto regina arriverà finanche a 100mila dollari nel 2024. Per il noto crittografo britannico si tratta, a ben vedere, non solo del fatto che il bitcoin ha una natura deflazionista e che, quest’anno, c’è l’halving. Ma anche della constatazione che sul tavolo i rischi sono molteplici: dalle guerre in Ucraina e Palestina fino alle incognite riguardanti la crescita dell’economia globale. Un contesto dove il bitcoin può essere acquistato in un’ottica di copertura. Quale bene rifugio. Non solo. A sostenere la quotazione, in particolare negli ultimi mesi, è stata la convinzione che stia per arrivare il primo Etf sul prezzo spot della cripto regina a Wall Street. Attualmente sono 13 le società d’investimento ( tra cui BlackRock) in gara per ricevere l’ok da parte della Securities and Exchange Commission statunitense ( Sec). Finora tutte le attese sono andate deluse. Il presidente della Sec, Gary Gensler, ha sempre negato l’approvazione di un Etf sul bitcoin. Questa volta, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare. Ed è su questo convincimento che gli operatori hanno puntato, investendo sul token di Satoshi Nakamoto. È infatti facile comprendere che, nel caso arrivasse il nulla osta, gli scambi sul bitcoin aumenterebbero e con loro le sue quotazioni. Sennonché, anche su questo punto, non tutti sono così confidenti. « Credo – spiega Francesca Failoni, cofondatrice di Alps Blockchain – che il prezzo del bitcoin salirà. Ma l’eventuale lancio dell’Etf è, a parere mio, già scontato nelle attuali quotazioni » .

Questioni di Sec

Ciò considerato, tutto dipende quindi da cosa accade ai prezzi di bitcoin & co? La situazione è più complessa. Coinbase da tempo affronta non poche grane con la Sec. La storia della “battaglia” tra la società e il presidente della commissione Gensler è risalente. Il 21 luglio 2021, va ricordato, l’authority ha denunciato il primo caso di cripto insider trading. L’indagine ( in cui Coinbase non è coinvolta) si fondava sull’assunto che alcune persone avessero usato notizie in loro possesso rispetto a future quotazioni di token sulla stessa piattaforma. Sennonché – proprio per sostenere l’accusa di insider – la Sec ha definito alcuni dei token coinvolti nella vicenda come delle “securities”. Vale a dire: strumenti finanziari. La valutazione, evidentemente, crea notevoli problemi a Coinbase. Questa infatti, a meno di non essere sottoposta alla supervisione della Sec, non potrebbe emettere “securities”. Inutile dire che di lì in poi è stato un crescendo di conflittualità. L’exchange ha fatto notare che nessun asset quotato sulla sua piattaforma è una “security” e che gli addebiti sono infondati. Le valutazioni di Coinbase non hanno convinto Gensler, il quale è andato per la sua strada ed ha accusato la piattaforma di vari illeciti. Tra gli altri: avere intrecciato l’attività di « exchange, broker e stanza di compensazione » senza alcuna autorizzazione. Coinbase ha rinviato al mittente le contestazioni sottolineando, da un lato, che le mosse della Sec sono al di fuori della sua giurisdizione; e dall’altro che, al momento dell’Ipo, il business è stato vagliato dalla stessa Commissione la quale ha dato l’ok. Detto diversamente: non è possibile che allora le cose andassero bene e adesso, invece, siano presentati gli addebiti. La Sec, però, è tornata alla carica. In realtà – è l’indicazione – Coinbase sapeva da tempo che le norme sulle securities avrebbero potuto applicarsi al business. Ciononostante, ha accettato il rischio. Insomma: la battaglia legale è in atto e promette colpi di scena.

Proprio in questo avvio di 2024 è atteso un passaggio importante per l’intera vicenda. Coinbase ha chiesto a una corte federale di archiviare la causa della Sec. La domanda verrà accolta? Normalmente quando la controversia è ad uno stadio non troppo avanzato – come in questo caso – è molto difficile che un giudice federale intervenga in tackle scivolato contro un’authority ( soprattutto se così importante come la Sec). Ciò detto: da una parte l’attesa cresce; e, dall’altra, appare chiaro come l’intera vicenda possa incidere su Coinbase, anche in borsa. In altre parole: le quotazioni di bitcoin & co influenzano l’andamento dell’azienda. Ma altre variabili sono sul tavolo. E il risparmiatore deve tenerne conto.


02/01/24 Sole24Ore: intervista ad Adam Back


12/12/23 Fortune: Il “Volcano Bond” sul Bitcoin di El Salvador potrebbe essere emesso all’inizio del prossimo anno dopo l’approvazione da parte del regolatore

Alex Peña—Getty Images

Dopo quasi due anni di ritardi, il Bitcoin Volcano Bond di El Salvador è stato approvato e potrebbe essere emesso già nel primo trimestre del 2024.

L’ufficio nazionale Bitcoin del paese, o ONBTC, ha dichiarato in un post su Twitter/X martedì che la Digital Asset Commission del paese aveva approvato l’obbligazione, innescando “l’inizio di nuovi mercati dei capitali su #Bitcoin in El Salvador”. L’obbligazione sarà emessa sulla piattaforma Bitfinex Securities.

Il presidente di El Salvador Nayib Bukele ha ritwittato diverse notizie su X, sostenendo che le obbligazioni sarebbero stati emesse all’inizio del prossimo anno. Ha anche postato sull’approvazione.

La notizia arriva dopo che diversi precedenti tentativi di portarla a compimento si erano fermati. Bukele ha annunciato per la prima volta il Volcano Bond, che prende il nome da un piano per utilizzare l’energia geotermica da un vulcano per alimentare l’estrazione di Bitcoin, nel 2021, poco dopo che la nazione ha adottato Bitcoin come corso legale.

Il debutto previsto dell’obbligazione all’inizio del 2022 è stato rinviato e poi temporaneamente messo da parte dal ministro delle finanze della nazione mentre i prezzi delle criptovalute sono crollati. Dopo diversi altri ritardi, il congresso di El Salvador ha approvato una legge a gennaio che ha creato un quadro giuridico per l’obbligazione.

In caso di successo, l’obbligazione potrebbe aiutare la nazione centroamericana a evitare di inadempiere il suo debito, anche se il Fondo Monetario Internazionale ha per anni esortato El Salvador a sbarazzarsi di Bitcoin come valuta legale. La nazione sta anche cercando nuove entrate offrendo la cittadinanza agli investitori che spendono 1 milione di dollari in Bitcoin.

Il Volcano Bond è un progetto chiave per Bukele, che ha guidato lo sforzo di designare Bitcoin come corso legale. I fondi raccolti dall’obbligazione sono stati designati per la creazione di una “città Bitcoin” e per gli investimenti in Bitcoin stesso. Le attuali partecipazioni della nazione, Bukele ha recentemente annunciato su X, senza citare prove, sono ora redditizie.

Da quando ha raggiunto un massimo di 20 mesi la scorsa settimana, il prezzo di Bitcoin si è ritirato a circa 41.300 dollari a partire da martedì mattina.

Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com


11/12/23 Barron’s: Bitcoin crolla a inizio settimana. Questo è ciò che potrebbe riavviare il Crypto Rally.

DiJack DentonSegui

I prezzi dei Bitcoin sono aumentate in modo significativo da metà ottobre. 

Il Bitcoin e altre criptovalute sono scese lunedì, ritirandosi dai massimi di 20 mesi ma con i prezzi ancora vicini al picco di un recente rally. I giorni a venire vedono catalizzatori tra cui la prossima decisione della Federal Reserve che potrebbe riaccendere il sentimento.

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 5% nelle ultime 24 ore a 41.550 dollari, scivolando al ribasso dai livelli vicini ai 44.500 dollari di venerdì, che ha segnato il punto più alto per la più grande risorsa digitale dall’inizio di aprile 2022, prima che i token si precipitasse in un mercato ribassista brutale e prolungato. Bitcoin è aumentato di circa due terzi in due mesi, ponendo fine a un periodo di più mesi di trading sottotono e stimolando le richieste di un nuovo mercato rialzista delle criptovalute.

“Un’ondata di presa di profitto ha colpito il mercato delle criptovalute lunedì mattina… abbiamo visto una massiccia uscita dalle posizioni lunghe in bassa liquidità prima della sessione regolare in Asia. La forte domanda di attività di rischio nei mercati tradizionali suggerisce che il mercato cercherà di tornare sulla sua precedente traccia di crescita”, ha detto Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro. “Questo… non ha infranto la tendenza rialzista. A nostro avviso, rimarrà in vigore se Bitcoin riuscirà a tenere oltre i 40.000 dollari.”

Diversi fattori hanno supportato i guadagni nei prezzi delle criptovalute, tra cui l’ottimismo sul fatto che le autorità di regolamentazione statunitensi approverannopresto il primo fondo negoziato in borsa Bitcoin spot, che dovrebbe inaugurare una nuova ondata di interesse degli investitori. Anche il contesto macroeconomico in miglioramento – con le aspettative che la Fed taglierà i tassi di interesse più volte l’anno prossimo – e l’offerta di token storicamente stretta hanno aiutato.

Come il Dow Jones Industrial Average l’S&P 500, Bitcoin ha beneficiato dei venti in poppa macro poiché il calo dell’inflazione e il rallentamento della crescita supportano la prospettiva che i tassi scengano significativamente l’anno prossimo da un picco generazionale. Ecco perché l’ultima riunione di politica monetaria della Fed questa settimana, martedì e mercoledì, incombe.

Mentre i mercati non si aspettano che la banca centrale abbassi i costi dei prestiti questo mese, la conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell sarà esaminata per segni di tempi di taglio dei tassi, con i trader che attualmente valutano il primo taglio già a marzo. Qualsiasi commento dovish di Powell, o indicazioni che i tassi potrebbero essere abbassati prima o poi, ha il potenziale per riavviare il rally crittografico in assenza di altri importanti catalizzatori come le notizie spot Bitcoin ETF.

Nel complesso, le foglie di tè nei derivati crittografici indicano ancora spiriti animali rialzisti. Il prezzo di esercizio più popolare – il valore al quale l’opzione può essere esercitata, rappresentando un obiettivo di prezzo – in tutti i contratti è per Bitcoin a 50.000 dollari. C’è una concentrazione di 50.000 dollari di opzioni call sul Bitcoin per la scadenza del 26 gennaio.

Oltre Bitcoin, Ether —la seconda criptovaluta più grande—è sceso del 7% al di sotto dei 2.200 dollari. Anche i token più piccoli, o altcoin, erano deboli, con Cardano in calo del 9% e Polygon sconto dell’8%. I memecoin sono caduti, con Dogecoin scendendo del 7% e Shiba perdendo l’8%.


06/12/23 Barron’s: Il rally di Bitcoin non mostra alcun segno di arresto. Perché le criptovalute continuano a salire.

DiJack DentonSegui

Bitcoin e’ in corsa da metà ottobre, con una serie di fattori a sostegno del rally delle criptovalute. 

Il Bitcoin e le altre criptovalute sono avanzate di nuovo mercoledì, facendo nuovi massimi di 20 mesi mentre gli assets digitali hanno continuato a beneficiare di una tempesta perfetta di fattori che ha contribuito a spingere i prezzi verso il alto nelle ultime sette settimane.

Il prezzo di Bitcoin è aumentato del 5% nelle ultime 24 ore a quasi 43.600 dollari, avendo precedentemente scambiato sopra i 44.000 dollari, che ora segna il punto più alto dall’inizio di aprile 2022, settimane prima che le criptovalute precipitassero completamente in un mercato orso brutale e prolungato. Ia più grande moneta digitale è stata in una striscia rovente da metà ottobre, con guadagni scatenati dall’ottimismo che i regolatori statunitensi approveranno presto il primo fondo negoziato in borsa Bitcoin (ETF), ma c’è di più che alimenta questo rally.

“Sia i fattori micro che macro si stanno attualmente allineando per il Bitcoin”, ha detto Zach Pandl, amministratore delegato della ricerca presso il gestore di risorse digitali Grayscale. “La Fed è diventata permissiva, l’offerta di Bitcoin sembra molto stretta prima del dimezzamento e gli investitori stanno guardando avanti al potenziale sia di un’approvazione spot dell’ETF Bitcoin che delle controverse elezioni presidenziali il prossimo anno negli Stati Uniti”.

Infatti, accanto alle speranze che un ETF Bitcoin possa inaugurare nuovi investimenti in criptovalute, i token sono stati anche sostenuti da un contesto macroeconomico in miglioramento tra le aspettative che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse più volte l’anno prossimo. La stessa tendenza ha sostenuto il Dow Jones Industrial Average l’S&P 500, ma Bitcoin ha sovraperformato di gran lunga il mercato azionario. I tassi più bassi – e i rendimenti del Tesoro in calo – portano a beneficiare di più le scommesse più rischiose come Bitcoin, poiché rendimenti più elevati su contanti o debito pubblico privo di rischio attirano gli investitori lontano dalle speculazioni più rischiose.

Inoltre, dopo un tratto di guadagni che ha spinto i prezzi di Bitcoin al di sopra di una serie di livelli chiave, gli analisti vedono un forte slancio e un contesto tecnico di mercato in miglioramento. Con i prezzi nella loro gamma attuale, di particolare interesse è la tendenza storica per Bitcoin a muoversi rapidamente attraverso la zona intorno ai 40.000 dollari, suggerendo che un approccio a 50.000 dollari potrebbe essere in vista se non arriva una correzione.

“Abbiamo ripetutamente notato un “territorio d’aria rarefatta” nell’intervallo da 40.000 a 46.000 dollari”, ha detto Alex Kuptsikevich, un analista del broker FxPro. “Il mercato non si è soffermato qui nei tempi precedenti e dovremmo cercare accenni di punti di svolta non prima dell’area da 46.000 a 47.000 dollari, dove c’è stata un’inversione nel marzo dello scorso anno e un supporto temporaneo nel 2021”.

Tuttavia, forse il fattore più importante che stringe i prezzi dei Bitcoin più in alto è la dinamica della domanda e dell’offerta, l’unica base veramente fondamentale su cui analizzare il token. Le prove suggeriscono una riluttanza a vendere tra molti titolari, una situazione di offerta ristretta che probabilmente sarà esacerbata l’anno prossimo con il previsto “halving” di Bitcoin, un evento di politica monetaria programmato che taglierà l’emissione della criptovaluta.

“La percentuale dell’offerta di Bitcoin che è rimasta non movimentata per oltre un anno ha continuato ad aumentare, raggiungendo un massimo record del 70% alla fine di novembre”, ha detto Strahinja Savic, responsabile dei dati e dell’analisi presso il consulente crittografico e della piattaforma dei mercati dei capitali FRNT Financial. “Ecco perché questo rally è stato caratterizzato come il rally ‘niente da vendere’. C’è questa grande fetta della base di investitori Bitcoin che è molto riluttante a vendere.”

In questo momento, il più grande vento in poppante per Bitcoin è lo slancio, che potrebbe dare il via a nuovi soldi che fluiscono nello spazio in un momento di una fornitura di token così limitata. La recente sovraperformance di token più piccoli come Dogecoin potrebbe essere un segno che il sentimento rialzista si sta allargato, il che farebbe ben sperare per la diffusione del FOMO, o la paura di perdere, che ha spinto i mercati rialzisti delle criptovalute in passato.

Il rally ha lasciato molte parti interessate in disparte che probabilmente saranno coinvolte in seguito”, ha detto Alex Thorn, capo della ricerca presso il gruppo di servizi finanziari crittografici Galaxy Digital.

Oltre Bitcoin, Ether —la seconda criptovaluta più grande—è saltata del 2% a 2.250 dollari. I token più piccoli o le altcoin erano altrettanto vivaci, con Cardano arrampicata 8% e Poligono scoppiando il 3%. I memecoin erano ancora più in verde, con Dogecoin in aumento del 13% e Shiba Inu in aumento del 12%.


22/11/23 Forbes: Bitcoin è salito del 120% quest’anno, Ecco altre quattro criptovalute da Comprare, Mantenere o Vendere

Il miliardario Changpeng Zhao è l’ultimo re delle criptovalute a cadere. Nel frattempo i mercati delle criptovalute stanno rimbalzando. Ecco come speculare con bitcoin, ether, solana, bnb e blur.

Per i mercati delle criptovalute, è il migliore dei tempi e il peggiore dei tempi. Ieri il più grande Exchange di criptovalute del mondo Binance si è dichiarato colpevole di accuse penali e pagherà una multa record di 4,3 miliardi di dollari agli Stati Uniti, Dipartimento di Giustizia e CFTC. Il suo fondatore miliardario Changpeng Zhao ha accettato di dimettersi da CEO. “Usare nuove tecnologie per infrangere la legge non ti rende un disgregatore. Ti rende un criminale”, ha avvertito il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland. Allo stesso tempo, la valuta di punta delle criptovalute, bitcoin, è aumentato del 120% nel 2023 e l’intera capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha recuperato più di 800 miliardi di dollari dal crollo dell’exchange di criptovalute FTX e dall’arresto del suo fondatore ora condannato Sam Bankman-Fried.

Gli investitori abbastanza coraggiosi da speculare nei mercati delle criptovalute sono comprensibilmente preoccupati per il suo futuro. Il lungo inverno del settore è finalmente finito? O ci sono giorni più bui davanti mentre la repressione normativa continua? Piuttosto che tentare di fare un’ampia chiamata al mercato delle criptovalute, Forbes ha deciso di valutare cinque criptovalute.

Bitcoin BTC (Acquista)

L’asset crittografico originale ha aspettato più di dieci anni che la Securities and Exchange Commission (SEC) gli permettesse di negoziare sotto un involucro ETF. Più di 30 domande sono state presentate e poi respinte o ritirate, con la SEC che sostiene ogni volta che il mercato sottostante per il bitcoin è troppo incline a frodi e manipolazioni. Gli ETF futures Bitcoin come Proshares Bitcoin Strategy ETF, che sono regolati dalla CFTC, sono in circolazione da ottobre 2021. La buona notizia è che l’approvazione della SEC per un ETF bitcoin spot potrebbe finalmente arrivare a gennaio. Più di una dozzina di gestori patrimoniali, tra cui il leader del settore BlackRock BLK, hanno recenti domande in sospeso per i fondi bitcoin spot, mettendo effettivamente la loro reputazione dietro l’asset. L’introduzione di ETF Bitcoin sul mercato genererà probabilmente un’ondata di domanda di Bitcoin da parte degli investitori tradizionali.

“I principali sviluppi per Bitcoin in passato come il lancio dei futures Bitcoin nel 2021, o la quotazione diretta di Coinbase erano eventi “compra la voce, vendi le notizie”, afferma Cosmo Jiang, gestore di portafoglio di Pantera Capital, una società di investimento blockchain a Menlo Park, in California. “Ma questa volta potrebbe essere significativamente diverso. Un ETF spot sarebbe un motore della domanda. Sarà molto potente.”

L’aggiunta di uno slancio rialzista è l’anticipazione del quarto halving (dimezzamento) di Bitcoin ad aprile. L’halving è un evento automatizzato codificato nella rete Bitcoin. Si verifica circa ogni quattro anni (in particolare, ogni volta che vengono aggiunti 210.000 blocchi alla catena Bitcoin). Dimezza il tasso di ricompensa per l’aggiunta di blocchi, ora 6,25 Bitcoin. Al prezzo attuale Bel bitcoin, ciò significa che la ricompensa per blocco scenderà a circa 117.000 dollari da 234.000 dollari, in base ai prezzi attuali del Bitcoin. Queste riduzioni avverranno ogni quattro anni fino a quando il Bitcoin finale non verrà estratto nel 2140, fissando l’offerta finale in sospeso a 21 milioni. Combina il rallentamento automatico dell’offerta dall’imminente dimezzamento con un potenziale aumento della domanda dall’emissione di ETF spot e hai un ambiente molto rialzista per i Bitcoin.

Ether (Tenere)

A differenza della blockchain Bitcoin, che è strettamente focalizzata sull’essere una rete di pagamenti, la catena n. 2 Ethereum, si forma come un computer multiuso in tutto il mondo in cui è in esecuzione applicazioni decentralizzate che imitano programmi come Dropbox, Facebook e Uber. Il suo token, l’Eter, ha la seconda più grande capitalizzazione di mercato, 232 miliardi di dollari rispetto ai 699 miliardi di dollari di Bitcoin. Dato il suo più ampio potenziale di utilizzo, l’Ether è stato a lungo propagandato dai tori delle criptovalute. Durante il boom dell’offerta iniziale di monete (ICO) nel 2017, quando centinaia di progetti hanno raccolto miliardi di dollari in pseudo IPO in tutto il mondo, spesso per progetti con poca più sostanza di una carta bianca, l’Ether è aumentato di sei volte più del Bitcoin. Poi, durante la corsa guidata dalla pandemia dal 2020-2021, l’etere ha quasi triplicato il tasso del Bitcoin.

Quest’anno è una storia diversa. Mentre il Bitcoin è aumentato del 120%, l’Ether è avanzato solo del 65%. Ci sono alcuni motivi per cui. In primo luogo, a differenza dei recuperi precedenti, questo è incentrato principalmente sul Bitcoin come l’unico rifugio sicuro affidabile nelle criptovalute. Molti investitori sono indecisi riguardo ad altre criptovalute, praticamente tutte le quali, incluso l’Ether, rimangono in uno stato di ambiguità normativa negli Stati Uniti. Tali problemi potrebbero non essere risolti fino a quando il Congresso non fornirà una guida per definire se token come Ether, Solana e centinaia di altri sono titoli soggetti alla giurisdizione SEC o materie prime sotto la supervisione della Commodity Futures Trading Commission (CFTC).

È passato anche poco più di un anno da quando Ether ha completato un importante aggiornamento che ha cambiato il modo in cui elabora le transazioni per renderlo più efficiente riducendo al contempo i suoi requisiti di energia, rendendolo più ecologico del Bitcoin. Nonostante la revisione strutturale, la crescita delle metriche chiave come le transazioni al secondo e gli utenti attivi rimane deludente.


Solana (Acquista)

Una delle più grandi vittime del crollo di FTX un anno fa è stato il Sol, il simbolo nativo del Solana blockchain. Solana è considerato un concorrente di Ethereum. FTX aveva investito pesantemente nell’asset digitale, accumulando una scorta di circa 65 milioni di Sol che valeva 2 miliardi di dollari un anno fa, poco prima che l’impero di volo alto di Sam Bankman-Fried si schiantasse e bruciasse. Alla fine del 2022, le partecipazioni di SBF sono crollate a 650 milioni di dollari di valore mentre il prezzo del Sol è crollato a meno di 10 dollari, dal suo record di novembre 2021 di 259,96 dollari, secondo CoinGecko.

“Pensa a me fondamentalmente come a un fanboy, parlando della sua tecnologia, in particolare”, ha detto Bankman-Fried a Forbes nel 2021. La sua opinione era che le principali aziende tecnologiche avranno bisogno della capacità di elaborare transazioni interne da “da 100.000 a 10 milioni” ogni secondo. Solana è “una delle pochissime blockchain” che “hanno una tabella di marcia per quel” tipo di potere, ha aggiunto. Ethereum, al contrario, elabora meno di 15 transazioni al secondo, anche se le blockchain di livello 2, che possono integrare il throughput, lo avvicinano a 30. Solana elabora già 4.000 transazioni al secondo e ha la capacità teorica di raggiungere 50.000.

Dopo il crollo dell’FTX, il Sol è stato visto dai Trader come impantanato nel campo gravitazionale di SBF, ma lo stigma sembra essere sparito. Il token è aumentato di uno sbalorditivo 313% quest’anno, raggiungendo i 53 dollari, con gran parte del guadagno nell’ultimo mese.

BNB (Vendi)

Il CEO di Binance Changpeng Zhao ha costruito il suo exchange globale con l’aiuto di un token fedeltà chiamato BNB che ha raggiunto un valore massimo di 100 miliardi di dollari nel 2021. Sam Bankman-Fried ha creato qualcosa di simile per il suo scambio chiamato FTT. Tali token sono comuni nelle criptovalute. Negoziano come azioni, ma non offrono ai titolari alcun diritto di proprietà nelle società sottostanti.

Con la notizia che il fondatore di Binance CZ si è dichiarato colpevole di accuse penali, ha accettato di pagare oltre 4 miliardi di dollari in multe e di dimettersi dal suo ruolo di CEO, gli investitori stanno scaricando BNB. È già sceso di oltre il 12% nell’ultimo giorno o giù di l’anno. Ciò non significa necessariamente che BNB sia diretto a zero. Il token fedeltà di FTX in bancarotta, FTT ha ancora un valore di mercato di oltre 1 miliardo di dollari nonostante l’exchange non sia operativo da oltre un anno. Al momento in cui scrivo, il token BNB ha ancora un’incredibile capitalizzazione di mercato di 35 miliardi di dollari. Molto del valore di BNB deriva dalla sua utilità come meccanismo di sconto per i trader in borsa e dal suo status come token nativo necessario per interagire all’interno dell’ecosistema blockchain proprietario di Binance noto come BNB Smart Chain. Il valore di BNB potrebbe essere messo in discussione se i trader abbandonassero lo scambio Binance in massa e la sua blockchain sorella.

BLUR (Tieni)

Il mercato dei token non fungibili NTF si è raffreddato considerevolmente nell’ultimo anno, ma un grande vincitore è stato Blur. Il mercato dell’arte si rivolge ai commercianti NFT e nell’ultimo anno ha divorato la quota di mercato dell’ex leader OpenSea, premiando i clienti con il suo token nativo BLUR. Ora è il più grande mercato per le collezioni basate sulla blockchain di Ethereum, dove risiedono la maggior parte degli NFT. BLUR premia gli utenti in base al loro volume di trading e dà loro voti sulla governance della piattaforma. Può anche essere utilizzato per pagare royalties ai creatori d’arte e pagare le cosiddette commissioni sul “gas”, che sono necessarie per coniazione dell’arte blockchain. Il token è stato lanciato ufficialmente a metà febbraio, debuttando a 65 centesimi. Ha raggiunto il picco di 1,24 dollari il 18 febbraio.

Il sistema funziona così: i trader guadagnano punti Blur per l’utilizzo della gamma di prodotti del mercato NFT, tra cui acquisto, vendita, offerta, prestito attraverso il suo protocollo peer-to-peer Blend e l’utilizzo di una funzione buy-now-pay-later. Più punti Blur accumuli ogni stagione (di solito periodi di sei mesi), maggiore è la quantità di token BLUR con cui vieni ricompensato. Questi premi vengono consegnati tramite airdrop.

Ora al suo secondo airdrop, dove sono stati rilasciati un totale di 660 milioni di BLUR, la crescita del token è rallentata. I token BLUR sono attualmente scambiati per 47 centesimi e hanno una capitalizzazione di mercato di quasi 400 milioni di dollari.

Mentre è stato un anno tetro per il trading NFT (il volume degli scambi NFT è sceso dell’82% tra febbraio e ottobre), il business potrebbe rimbalzare. Novembre sta già seguendo per essere un mese migliore per le immagini digitali basate su blockchain e i marchi di bit come DisneyNikela National Hockey League stanno ancora creando NFT e incorporandoli nei loro piani strategici. Tra le piattaforme NFT BLUR è un modo praticabile per giocare un rimbalzo del mercato, tuttavia un grande rischio risiede negli airdrop inaspettati che possono inondare il mercato di token. Attenzione all’acquirente.


09/11/23 Barron’s: Rally del Bitcoin al massimo di 18 mesi. 3 Motivi Per Cui I Guadagni Possono Continuare.

DiJack Denton

Bitcoin e altre criptovalute sono salitegiovedì a nuovi massimi di 18 mesi, portando avanti lo slancio di un recente rally e supportato da una serie di fattori che suggeriscono che i guadagni possono continuare.

Il prezzo di Bitcoin è aumentato del 4% nelle ultime 24 ore a oltre 36.800 dollari, il suo punto più alto da maggio 2022, quando le criptovalute sono precipitate in un brutale mercato ribassista dopo che la rete di stablecoin Terra era crollata e ha scatenato una serie di fallimenti del settore. Il token più grande è salito di oltre un terzo in poche settimane, stimolando le chiamate di un nuovo mercato rialzista e ponendo fine a un periodo di più mesi di volatilità e volumi di trading storicamente bassi.

Guardando al futuro, la svolta al di sopra dei 37.000 dollari sarà una pietra miliare significativa e le nostre prospettive sono ottimistiche per quanto riguarda l’azione dei prezzi di Bitcoin”, ha detto Douglas Comin, un trader senior di opzioni crittografiche presso il gruppo di investimento XBTO. “Lo slancio sembra destinato a persistere mentre il mercato delle criptovalute continua a attirare l’attenzione degli investitori istituzionali”.

Bitcoin continua a sovraperformare di gran lunga il Dow Jones e lo S&P 500 guadagnando grazie a catalizzatori per lo più cripto-nativi, anche se anche lo sfondo per le attività sensibili al rischio in modo più ampio è migliorato. La forza chiave dietro questo rally di token è stata la speranza che le autorità di regolamentazione statunitensi approveranno presto il primo spot Bitcoin exchange-traded fund (ETF), che dovrebbe inaugurare una nuova ondata di interesse degli investitori al dettaglio e istituzionali nelle criptovalute.

Ci sono ragioni per credere che i guadagni possano continuare.

Per uno, i trader sono estremamente rialzisti, accumulando grandi scommesse nel mercato dei derivati crittografici che dovrebbero esercitare una pressione al rialzo sui prezzi. C’è una quantità significativa di opzioni call sul Bitcoin che scadono il mese prossimo intorno ai 40.000 e ai 50.000 dollari, ha osservato questa settimana Rachel Lin, CEO della piattaforma di trading SynFutures. Le opzioni call sono contratti che danno ai trader il diritto di acquistare un’attività a un prezzo determinato. Un altro segno di rialzista è il Crypto Fear and Greed Index, che ha raggiunto il livello più alto questa settimana da novembre 2021, quando Bitcoin era vicino ai massimi storici intorno ai 69.000 dollari.

Due, il contesto tecnico del mercato è favorevole a un rally. “Se Bitcoin dovesse vedere un altro breakout, metterebbe la prossima resistenza vicino a $ 42,200”, ha scritto Katie Stockton, managing partner della società di ricerca tecnica Fairlead Strategies, in una nota questa settimana, quando Bitcoin era scambiato al di sotto dei 35.000 dollari. Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro, ha anche affermato che i livelli attuali di Bitcoin sono “territorio a bassa densità”, un intervallo tra circa 35.000 dollari e i bassi 40.000 dollari in cui Bitcoin non ha trascorso molto tempo durante le corse al rialzo nel 2021 e la svendita del 2022.

Tre, l’offerta di token è storicamente ristretta, con la quantità di Bitcoin nelle mani dei titolari a lungo termine che sono riluttanti a vendere vicino a un massimo storico, secondo gli analisti del gruppo di ricerca sul mercato delle criptovalute Glassnode. L’offerta ristretta in un mercato in cui i trader rialzisti chiedono a gran voce le criptovalute ha il potenziale per potenziare i guadagni. “I prossimi mesi si preannuanino entusiasmanti per gli investitori in Bitcoin”, hanno detto gli analisti di Glassnode.

Oltre Bitcoin, Ether -la seconda criptovaluta più grande—ha acquisito il 2% a oltre 1.900 dollari. I token più piccoli o le altcoin hanno registrato guadagni solidi, con Cardano Polygon che spuntano del 5% ciascuno. Anche i memecoin sono avanzati, con Dogecoin di un 2% e Shiba Inu il 4% in più.


03/11/23 Forbes: Perché SOLANA (SOL), la criptovaluta preferita di SBF, è raddoppiata da settembre

Steven Ehrlich e Mitchell Martin

Moneta fisica di criptovaluta Solana SOL, sfondo astratto.
Il magnate delle criptovalute caduto Sam Bankman-Fried ha scommesso alla grande su Solana. Sta tornando indietro dal crollo del suo impero.GETTY

Avendo impressionato il trust di cervelli di FTX, questo rivale di Ethereum era concentrato nel portafoglio sbagliato al momento sbagliato. Ma la tecnologia che ha conquistato Bankman-Fried sta impressionando di nuovo gli investitori.

Una delle più grandi vittime del crollo del conglomerato di criptovalute FTX un anno fa è stato sol, il token nativo della blockchain SOLANA.

FTX (l’exchange/hedge fund fallito l’anno scorso) adorava assolutamente la moneta e investiva pesantemente, accumulando una giacenza di circa 65 milioni di SOL che valeva 2 miliardi di dollari un anno fa, proprio prima che l’impero di Sam Bankman-Fried si schiantasse e bruciasse. Alla fine dell’anno, questo si era trasformato in 650 milioni di dollari mentre il prezzo del sol si è sgretolato a 9,96 dollari, in calo rispetto al record del novembre 2021 di 259,96 dollari, secondo CoinGecko.

A Bankman-Fried era piaciuto Solana in gran parte perché è più veloce nell’elaborazione delle transazioni rispetto al rivale Ethereum. Molto più veloce. “Pensa a me fondamentalmente come a un fanboy, francamente, parlando di esso, della sua tecnologia, in particolare”, ha detto a Forbes nel 2021. La sua opinione era che le principali aziende tecnologiche avranno bisogno della capacità di elaborare transazioni interne da “da 100.000 a 10 milioni” ogni secondo. Solana è “una delle pochissime blockchain” che “hanno una tabella di marcia per quel” tipo di potere, ha aggiunto. Ethereum, al contrario, elabora meno di 15 transazioni al secondo, anche se le blockchain di livello 2, che possono integrare il throughput, lo avvicinano a 30. Solana elabora già 4.000 e ha la capacità teorica di raggiungere i 50.000.

Dall’inizio di settembre, SOL è più che raddoppiato da un minimo di 17,60 dollari a un recente 39,49 dollari. Una confluenza di sviluppi positivi lo ha sollevato molto più rapidamente rispetto al settore crittografico complessivo, che è aumentato del 28% nello stesso periodo guidato dal bitcoin con un salto del 35%.

La velocità di Solana è utile per le applicazioni che richiedono frequenti transazioni di basso valore, come i giochi e la finanza decentralizzata. Questo lo rende un candidato per diventare la blockchain n. 3 dopo Bitcoin ed Ethereum. Solana ha attualmente una capitalizzazione di mercato di 16 miliardi di dollari, rispetto a 689 miliardi di dollari di bitcoin e 220 miliardi di dollari di Ethereum.

“Hai, Bitcoin, che è di gran lunga la rete più decentralizzata, e poi Ethereum, che direi è meno decentralizzato di Bitcoin, ma può fare alcune cose che Bitcoin non può”, dice David Lawant, capo della ricerca presso il principale brokeraggio crittografico FalconX. “Poi hai Solana, che è meno decentralizzato di Ethereum, almeno per alcuni aspetti, ma consente questa rete più economica e veloce”.

Il mercato delle criptovalute si è lentamente ripreso dalla devastazione del 2022, che è culminata nel fallimento di FTX dopo una serie di fallimenti che hanno evidenziato difetti in molte strutture tra blockchain e aziende correlate. In calo di oltre il 60% di valore dal suo massimo di novembre 2021 di 3 trilioni di dollari, il crollo del mercato è stato un po’ meno dannoso per i suoi blue chip, bitcoin ed Ethereum , che erano rifugi relativamente sicuri per gli investitori che volevano ancora possedere criptovalute, secondo Cosmo Jiang, gestore di portafoglio di Pantera Capital, una società di investimento blockchain a Menlo Park, in California.

Con il miglioramento del sentiment del mercato delle criptovalute, gli investitori stanno rivolgendo la loro attenzione alle monete di secondo livello che sostengono siano ipervendute, secondo Jiang. Per quanto riguarda i guadagni di SOL indica una serie di annunci incoraggianti provenienti dalla conferenza annuale Solana BreakPoint tenutasi ad Amsterdam questa settimana.

Questi includevano l’inizio del test in tempo reale di Firedancer, una seconda rete di validatori per Solana che potrebbe migliorare la velocità sull’hardware esistente e aggiungere resilienza della rete; integrazione con il data warehouse Google Cloud BigQuery, che può aiutare i programmatori a trovare rapidamente le informazioni blockchain; e notizie che Amazon Web Services sta ora fornendo nodi Solana, il che significa che i validatori possono fare affidamento sul gigante dell’infrastruttura invece di possedere il proprio hardware informatico.

Un altro fattore positivo è che Solana ha migliorato le sue operazioni di rete, con giorni di inattività o prestazioni compromesse che scendono a uno solo quest’anno da 14 per tutto il 2022. Gran parte del problema era legato alla congestione legata a problemi di token non fungibili, dice Jiang, ed è stato risolto limitando le transazioni in determinate situazioni. FTX possiede ancora i suoi SOL e probabilmente li venderà, ma la maggior parte dei trader ritiene che la grande liquidazione legata al fallimento non pesi più sul mercato, soprattutto perché alcune delle partecipazioni sono soggette a blocchi che si estendono per diversi anni. Lawant di FalconX pensa che i singoli investitori abbiano iniziato ad accumulare il token e ci sono prove che i trader con posizioni corte sono stati spremuti durante il recente aumento.

Spencer Hallarn, un hedge fund crittografico trader di derivati GSR pensa che gli impressionanti guadagni di SOL, dovrebbero essere considerati come un bellwether per un mercato che potrebbe emergere dal suo inverno crittografico di due anni. Migliorare le possibilità che gli Stati Uniti approvino finalmente gli ETF in base al prezzo spot del bitcoin è probabile che aumenti la domanda e gli interessi per tutte le risorse digitali. Sottolinea anche la relativa forza delle criptovalute durante le ostilità internazionali in Ucraina e Gaza.

“Penso che questo raffora questa narrazione dell’oro digitale intorno al bitcoin”, ha detto, riferendosi all’idea che il token possa servire come riserva di valore. “Storicamente, una volta che bitcoin ed ethereum prendono piede per salire verso l’alto, gli altcoin iniziano a correre davanti a quelle due risorse”.

In effetti, Sol è tutt’altro che l’unico altcoin ad aver visto un grande aumento. Pile, un progetto Layer-2 seduto in cima alla blockchain Bitcoin che ha lo scopo di offrire servizi di tipo Ethereum o Solana, come i contratti intelligenti, all’asset crittografico originale è aumentato del 22% nell’ultimo mese e del 194% quest’anno. Stacks ha una capitalizzazione di mercato di 880 milioni di dollari.

Inoltre Chainlink, che è un progetto che fornisce dati in tempo reale agli smart contract e aiuta anche diverse blockchain a comunicare tra loro è aumentato del 38% nel mese e del 96% su base annua. Link ha un valore di mercato di 6 miliardi di dollari.

“Sento che molta di questa eccitazione intorno a Solana è prospettica”, dice Lawant. “Quanto lontano può andare il rally in base alle aspettative narrative? Questa è la domanda più grande a cui rispondere ora”.


31/10/23 Barron’s: Bitcoin compie 15 anni. Ecco quanto avresti guadagnato se ne comperavi il primo giorno.

DiJoe LightSegui

Oggi è il 15° compleanno di Bitcoin. Alcune persone fortunate hanno motivo di festeggiare. Da quando ha iniziato a fare trading su uno scambio, il token è aumentato del 3.449.989,839%.

Poche persone, ovviamente, avrebbero indovinato che Bitcoin sarebbe diventato il cuore pulsante di un’industria crittografica da 1,3 trilioni di dollari. Oggi, il  Bitcoin vale più di 670 miliardi di dollari e rimane la criptovaluta più popolare e ampiamente scambiata, tra un campo brulicante di rivali da Ethereum alle monete alternative come Solana

Ma non picchiarti se te lo sei perso: le probabilità di scegliere Bitcoin come un così grande vincitore 15 anni fa erano probabilmente alla pari con la vittoria della lotteria. E i rendimenti di quella portata sono in gran parte illusori, anche se alcuni early adopter sono seduti su enormi guadagni.

Il token ha avuto il suo inizio in un white paper pubblicato da uno sviluppatore pseudonimo, “Satoshi Nakamoto”, il ottobre. 31, 2008.

La visione era per una “versione peer-to-peer della liquidità elettronica” che consentisse pagamenti senza passare attraverso una banca o un altro istituto finanziario. La rete che esegue il sistema sarebbe dispersa tra gli operatori informatici indipendenti che verificherebbero e registrerebbero collettivamente le transazioni in blocchi (da qui l’idea di una “blockchain”). In cambio del loro lavoro, chiamato “mining”, i minatori riceverebbero Bitcoin a un tasso prefissato.

Gli sviluppatori hanno lanciato la rete Bitcoin nel gennaio 2009. La prima transazione registrata su uno scambio è arrivata nell’ottobre 2009, quando qualcuno ha inviato 5.050 Bitcoin a un nuovo sito chiamato New Liberty Standard, ricevendo 5,02 dollari in cambio.

La sua ascesa da allora è stata sbalorditiva. Usando quel prezzo di partenza di circa un decimo di centesimo, la criptovaluta ha restituito più del 3,4 miliardi di percento. Questo è paragonabile a un aumento di circa il 300% per l’S&P 500 dall’ottobre 2009, prima dei dividendi. Al recente prezzo di Bitcoin di 34.290 dollari, quell’investimento iniziale di 5 dollari varrebbe poco più di 173 milioni di dollari.

Anche se avessi iniziato a fare trading qualche anno dopo il suo lancio, non è stato certo un viaggio senza intoppi. L’aumento di prezzo più rapido si è verificato nei suoi primi anni di esistenza, quando era a malapena conosciuto e raramente scambiato. Nel corso della sua esistenza, gli investitori hanno dovuto sopportare cali strazianti, compresi i drawdown del 77% nel 2014, del 72% nel 2018 e del 65% l’anno scorso.

I proprietari di Bitcoin hanno anche dovuto sopravvivere a innumerevoli furti e frodi per mantenere i loro token. Mt. Gox, con sede a Tokyo, è stato il primo grande scambio di Bitcoin, gestendo quasi tre quarti delle negoziazioni. Ha chiuso bruscamente nel 2014 dopo aver rivelato di aver perso Bitcoin per un valore di circa 500 milioni di dollari. I suoi ex clienti stanno ancora lottando per riavere parte dei loro fondi in tribunale fallimentare.

Più di recente, i clienti di FTX.com hanno perso miliardi di dollari in Bitcoin e altre criptovalute in una presunta frode perpetrata dal fondatore Sam Bankman-Fried, che sta combattendo le accuse in tribunale.

Bitcoin rimane ben al di sotto del suo massimo del 2021 di oltre 60.000 dollari.

Gli investitori di criptovalute hanno recentemente sostenuto che il probabile lancio di un ETF Bitcoin (in America: in Europa ci sono già) porterà miliardi di dollari di attività sul mercato. Altri pensano che il prossimo “evento di dimezzamento”, nel 2024, fornirà un altro ascensore. È allora che la rete blockchain Bitcoin è prevista per ridurre il numero di nuovi Bitcoin assegnati per la convalida di ogni blocco a metà, da 6,25 a 3,125.

Come lo vedono gli appassionati, il token continuerà ad aumentare, diventando alla fine un deposito di valore inespugnabile alle forze dell’inflazione, degli shock geopolitici e dei crolli della valuta globale. Naturalmente, le cose potrebbero andare dall’altra parte man mano che altre criptovalute guadagnano trazione o alcuni governi cercano di eliminarle.

In ogni caso, i giorni dei 3,4 miliardi di guadagni percentuali sembrano finiti per sempre.


27/10/23 Barron’s: Nuovo rally sul Bitcoin. E’ di nuovo l’oro digitale?

DiJack DentonSegui

ILLUSTRAZIONE DI ELIAS STEIN

Bitcoin si è rivalutato la scorsa settimana di oltre il 14%, superando brevemente i 35.000 dollari martedì, il suo livello più alto da maggio 2022, poi è sceso a circa 34.000 dollari. Tuttavia, Bitcoin è aumentato di circa il 30% in due settimane.

Il rally è stato guidato dalla speranza che la Securities and Exchange Commission approvi i primi fondi negoziati in borsa Bitcoin spot. Ma questo potrebbe non essere l’unico catalizzatore. “Mentre il mercato azionario più ampio ha lottato, Bitcoin ha beneficiato e si è apprezzato in valore”, afferma James Butterfill, responsabile della ricerca presso il gestore di investimenti di asset digitali CoinShares . Nota l’ottimismo dell’ETF, ma aggiunge che la correlazione di Bitcoin con l’S&P 500 è sallentata mentre la sua relazione con i prezzi dell’oro è aumentata, un segno che i trader vedono Bitcoin come un bene rifugio.

La teoria del rifugioBitcoin e i token crittografici più piccoli hanno iniziato a salireall’incirca nel periodo in cui il Medio Oriente è scoppiato I risparmiatori sono accorsi all’oro mentre scoppiava il conflitto in Medio Oriente. Mentre i sostenitori hanno a lungo soprannominato Bitcoin “oro digitale”, non si è sempre comportato come un bene rifugio. Ma questo potrebbe cambiare. “In un’analisi dal 2015 in poi, Bitcoin ha risposto positivamente all’aumento del rischio geopolitico”, afferma Butterfill.

Nel frattempo, Coinbase Global COIN è sceso del 5% per la settimana in mezzo a una più ampia svendita tecnologica. Coinbase è un proxy Bitcoin; mentre un ETF spot non sarà scambiato su Coinbase, il broker offre servizi di custodia e trae profitto da tutto ciò che attirerà istituzioni e trading. Mercoledì, i volumi di trading di Bitcoin tra le borse sono aumentati di quasi il 200%, ha osservato il fornitore di dati CoinMarketCap.


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