Crowfunding questo sconosciuto

Internet oltre ai Social dove la gente perde tempo in cavolate ha portato a forme di democratizzazione delle collette per raccogliere fondi: il Crowfunding appunto.

Questo può assumere diverse forme, dalla raccolta di fondi per finanziate iniziative no profit nel sociale, a quella per finanziare idee innovative, al prestito peer to peer per finire al finanziamento immobiliare.

Il finanziamenti di attività no profit non interessa gli investitori, la raccolta per finanziare start-up in alternativa al venture capital (ho una idea per un prodotto\servizio innovativo: finanziatemi che se va bene facciamo un sacco di soldi) fino ad ora non ha dato grandi risultati, restano il prestito peer to peer e il finanziamento ad iniziative immobiliari.

Premetto che in Italia ambedue questi investimenti sono fiscalmente penalizzati perché non tassati con la ritenuta secca del 26% : l’intermediario la ritenuta la applica a titolo di acconto e poi bisogna conguagliarla nella dichiarazione dei redditi dove il guadagno viene tassato con l’aliquota marginale massima.

PRESTITO PEER TO PEER

L’idea di per se è smart: perché nell’era di internet se ho bisogno di un piccolo prestito personale devo andare in banca oppure farmi spennare dalle carte di credito (ricordo che nei paesi nordici e in quelli anglosassoni la gente non salda il conto della carta di credito ogni mese ma è sempre indebitata…) che applicano interessi del 15%? Con un App vado su un sito di peer to peer e in cinque minuti mi arrivano i soldi in conto. Ugualmente io che ho dei soldi fermi in conto corrente a prendere aria: aderisco alle offerte di un intermediario peer to peer e mi prendo un ragionevole interesse. Per capire bene come funziona il sistema ipotizziamo che io voglia investire 1.000 euro e un cliente chieda 1.000 euro in prestito. Non e’ i miei 1.000 euro vengano prestati a quest’ultimo: no i 1.000 euro lui li riceve suddivisi da 20 / 30 prestatori. Ugualmente i miei 1000 euro vengono prestatati a importi di 5 10 euro a tutta una serie di debitori diversi e questo – in teoria – dovrebbe ridurre il mio rischio. In teoria pero’ … perché chi si rivolge a questi intermediari per ottenere prestiti e’ generalmente uno che e’ già fortemente indebitato quindi un debitore problematico. E se non paga cosa succede? L’intermediario si limita a mandare un sollecito tramite il suo avvocato che la pratica per recuperare il credito costerebbe ben più del credito stesso ergo… Ergo il fatto che io abbia il mio prestito suddiviso in 20 debitori problematici invece che fatto ad uno solo non mi tutela per niente. E stiamo parlando di società peer to peer che agiscono nei paesi del nord, dove i debitori se non pagano lo fanno perché non ce la fanno, una società partita qui in Italia qualche anno fa ha chiuso subito perché da bravi italiani chi prendeva a prestito lo faceva già con l’idea di non pagare…

Quindi se uno vuole proprio buttare i suoi soldi vi sono modi molto più’ divertenti del peer to peer 😀

FINANZIAMENTO IMMOBILIARE

Sia perché sia più consona al Dna degli italiani ma anche grazie al risveglio del mercato immobiliare nelle grandi città l’unica forma di crowdfunding che ha preso piede in Italia è quella del finanziamento di iniziative immobiliare.

L’intermediario propone agli aderenti il finanziamento di una precisa operazione proposta da una impresa edile o da un operatore immobiliare – generalmente il recupero e la ristrutturazione di vecchi edifici – precisando il tasso di interesse pagato e il piano di rientro del finanziamento. Una volta raccolta la cifra richiesta la sottoscrizione viene chiusa e si passa alla successiva. Ho seguito in un forum dedicato la storia di questi intermediari e devo dire che a parte un certo ritardo delle rate nell’anno del covid chiaramente giustificato dal momento eccezionale fino ad ora bidonate non ne sono emerse. Come in tutte le cose che hanno successo sul mercato si sono fiondati una serie di nuovi intermediari anche loro alla ricerca di una fettina della torta: come sempre meglio stare su quelli consolidati che hanno una storia alle spalle.


04/10/22 Inserto Economia del Corriere della Sera.


15/12/22 art. Sole 24 ore


31/12/22 Art Corriere su Profit Farm

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