Andiamo verso l’auto elettrica

11/11/2022 per vedere come si evolve il settore continuate QUI

Il futuro della macchina e’ elettrico: Vuolsi così colà dove si puote. La Ursula a Bruxelles ha deciso che nel 2035 l’Europa sarà o elettrica o morta (propendo per la seconda ipotesi … ) ergo vediamo le possibilità’ di investimento offerte.

Qui una società emergente pigliatutto – un Gorilla insomma -c’e’ già e anche bello grosso: Tesla. Però il mercato delle auto e’ cosi’ vasto che vi è spazio anche per altri: quali?

escludiamo subito i costruttori di auto tradizionali  per le ragioni gia’ esposte e anche  i costruttori cinesi perché per tutta una serie di ragioni che non sto ad elencare a me le azioni cinesi non piacciono. (obiezione: non piacciono a te ma a me si! Ok cercatele da solo… )

Cominciamo con dire che creare da zero una fabbrica di auto elettriche è un investimento colossale quindi servono tanti soldi. Per fortuna fino all’anno scorso (2021) il mercato azionario americano era esuberante e raccogliere soldi non e’ stato un problema. Il problema è che adesso l’euforia è finita, i prezzi in borsa di queste debuttanti si sono mooolto ridimensionati e quindi finito il tesoretto sarà per loro difficile rifinanziarsi. 

RIVIAN  ha alle spalle un colosso come  Amazon che oltre ad essere azionista ha un accordo per l’acquisto di furgoni elettrici per la distribuzione dei pacchi. Punita dal mercato perché non è riuscita a rispettare i piani di produzione annunciati.  Quotazione Rivian

POLESTAR  società svedese controllata dalla Volvo a sua volta controllata da una società cinese che ha avuto il buon senso di non interferire nella gestione salvando così il marchio.  Punta al mercato delle berline di fascia medio alta   grazie  alla qualità del design e alla fama di affidabilità\sicurezza associata ai prodotti Svedesi. La produzione  viene fatta in Cina ma con il controllo di qualità alla svedese. Quotazione Polestar

FISKER ha in sviluppo l’Ocean,  un   SUV di eccellenti prestazioni disegnata dal fondatore Henrik Fisker che ha curato lo sviluppo di  auto di grandi prestazioni alla BMW e alla Aston Martin.  Come must ha il fatto che la produzione  che dovrebbe partire in Novembre viene fatta in Austria dalla Magma International (una società che assembla i modelli speciali a basso volume per i grandi marchi dell’auto). Le prenotazioni dell’Ocean  sono molto forti.  Quotazione Fisker

E all’infuori delle auto? qualche cosa nell’ecosistema in cui sia interessante investire?

SOFTWARE  come ricordavo sopra l’auto elettrica è sempre più simile ad un computer con quattro ruote da qui l’importanza sempre più crescente dei programmi nel costo totale dell’auto.  Basti pensare che Elon Musk  il software per la guida autonoma della Tesla lo offre come optional a 15.000$ (ancora non permette la guida totale: la promessa – l’ultima delle tante – è per novembre)

Ci sono altri software di guida autonoma in sviluppo, purtroppo da parte di grossi colossi: Waymo  ad esempio è la divisione di Google ma non vale la pena di comperare Google solo per partecipare alla crescita di Waymo perché anche se importante rappresenta una piccola frazione del tutto. Idem per General Motors e la sua Cruise.

AMBARELLA C’è però una società specializzata nella visione artificiale (lenti e microprocessore di controllo) che voglio segnalare per il mercato potenzialmente molto forte dei suoi “occhi” per le auto ma anche per tutta una serie di altre applicazioni. E anche perché parte del suo cuore è italiano. VisLab  una startup nata nel campus dell’università di Parma pioniera nella guida autonoma che nel 2010 (12 anni fa!) fece un rally Parma Shangai e  ritorno con una auto a guida autonoma per pubblicizzarsi e raccogliere fondi. Ci fosse stato un cane pubblico o privato che ci mise dei soldi… così nel 2016 si vendettero ad Ambarella. Poi uno si chiede perché l’Italia è così indietro… Quotazione Ambarella

Intel ha annunciato l’IPO di Mobileye: la sua divisione che produce chip e visori per la guida autonoma. ne ho parlato qui Ipo Mobileye

BATTERIE I maggiori produttori di batterie al litio sono  cinesi, giapponesi e coreani. Ma sono colossi dove  le batterie rappresentano una parte piccola – sia pure in crescita – del giro di affari quindi non vale la pena di comperarle puntando su questo.

Però quella delle batterie non e’ una tecnologia consolidata: vi sono tanti studi che puntano ad ottenere batterie più performanti con l’utilizzo di materiali meno costosi. Riusciranno i nostri eroi? mah! però  ci sono fior di fondi venture che ci stanno puntando.

FREYR  produttore norvegese che sta costruendo una mega fabbrica in Norvegia utilizzando l’abbondanza di energia idroelettrica. Hanno sviluppato  una nuova batteria semi solida che presenta – dicono – dei vantaggi rispetto alle attuali.  Quotazione FREYR

SOLID POWER sta sviluppando una batteria al litio allo stato solido, senza cioè il liquido elettrolitico che viene usato nelle attuali batterie. Sarebbero più veloci da ricaricare, meno soggette ad esplosioni e con una durata maggiore. Ha accordi di sviluppo con la Ford e a BMW. E’ entrata in borsa fondendosi con un SPAC che le ha portato in dote 500 milioni.  La sua strategia e’ di sviluppare la tecnologia e poi darla in licenza a produttori terzi. Se son rose….  Quotazione Solid Power

QUANTUM SCAPE è quella che al suo apparire ha sollevato più euforia tanto è vero che le sue azioni erano salite fino ad 84$. Stanno sviluppando anche loro batterie allo stato solido. Hanno accordi con il gruppo Volkswagen ma la consegna delle batterie in pre produzione è slittata al 2023 deludendo le attese del mercato. Quotazione Quantum Scape

E in senso ancora piu’ lato c’e’ qualcosa di interessante corredato alle auto elettriche?

TERNA

E’ la società che in Italia gestisce la distribuzione dell’energia elettrica. Quando guardate un elettrodotto con tutti i suoi tralicci quello è Terna, quando vedete una cabina di distribuzione quella è Terna, quando sulla vostra bolletta leggete “spesa per il trasporto dell’energia elettrica” anche quello è Terna.  La diffusione dell’auto elettrica che non dimentichiamolo ha bisogno di essere ricaricata porterà ad un potenziamento ed una rimodulazione di tutta la rete di distribuzione della corrente elettrica: maggiori consumi equivalgono a maggior volumi di energia trasportata  e quindi a maggiori guadagni per Terna… ergo… Quotazione Terna

Freeport-McMoRan 

di cosa sono composti i cavi che costituiscono la rete elettrica? Rame. Di cosa sono fatti gli avvolgimenti dei motori delle auto elettriche? Rame. E i Km (non scherzo) di cavi di cablaggio in una auto elettrica? Rame!  E chi è il maggior produttore di rame con miniere in tutto il mondo? Freeport-McMoRan Quotazione FCX

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